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Buon Natale da don Pietro Ganapini!!

MAISON DE LA CHARITE __ Tongarivo (Antananarivo) __ 06- 12- 2019.

“D.Pietro, siamo a Natale. Dove è la lettera che sei solito inviare?”, mi dice un caro amico del CMD, Roberto. Non l ‘ho dimenticata, ed eccomi. Ho dovuto sempre rinviarla al domani, per vari motivi che non sto qui ad elencare e che non sempre sono dipesi da me… Essendo logico un riferimento al NATALE, stralcio da una lettera di un amico, di cui parlerò: LUCIANO LANZONI, Fratello nella Congregazione “SERVI DELLA CHIESA”, fondata dal def.to Mons. DINO TORREGGIANI, che anch’io ho ben conosciuto e del quale è in corso il processo di beatificazione. Luciano dovrebbe essere colui che mi sostituirà nella gestione degli aiuti che mi inviate per le nostre piccole scuole AMGA. Ha già una trentina di anni di lavoro qui in Madagascar. Aiuta in strutture psichiatriche a Manakara (circa lontano 600 km da dove sono io; ma una volta al mese sale qui a Tananarive per vari motivi; perciò può incontrarsi col sottoscritto o col P.Guy Noel della DIDEC per il discorso “gestione degli aiuti”.

C’è però, disgraziatamente, una difficoltà, che speriamo si risolva bene e abbastanza presto. Ecco dunque quello che è successo ieri l’altro (9 dicembre), partito di qui, al primo pomeriggio e ormai abbastanza vicino alla casa del VOLONTARI di Ambositra (a circa 300 Km da Antananarivo) è stato fermato e aggredito da 4 sconosciuti briganti, che lo hanno picchiato sulla testa e sulla faccia sotto l ‘occhio, affossandogli l’osso sottostante (me lo ha detto lui al telefono) e rubandogli il computer e i soldi.

Portato a Fianarantsoa per l’analisi al cervello, hanno detto che non è grave; ma la faccenda dell’osso mandibolare la dovranno esaminare in Italia… potete immaginare quanto anche noi tutti ne siamo rattristati! Ricordiamolo tutti al Signore non c’è bisogno che ve lo dica. 

Per la questione della gestione degli aiuti, mi ha detto che aveva già pensato di inviare al CMD un breve riassunto di quello che avrebbe voluto dire all’incontro del 14 dicembre p.v. con la DIDEC e la nuova direttrice della scuola di Ambanidia , Suor FLORINE. Intanto, sperando che tutto vada a finire bene, io, naturalmente, continuerò a fare quel che posso, anche se la vecchiaia può impedirmi di fare meglio e di più. Porgo dunque il mio ringraziamento e la mia riconoscenza più profonda e sincera a tutti voi, che siete bene al corrente di quello che abbiamo fatto in questo anno 2019, soprattutto per la costruzione delle nostre piccole scuole AMGA. Il Vescovo stesso (ve ne ho parlato) ha mostrato la sua soddisfazione, sottolineando la nostra collaborazione con la DIDEC,che è la Commissione ufficiale diocesana in tale campo. Poi ha espresso il desiderio che, nei limiti delle nostre possibilità, si dia una mano, ora soprattutto agli insegnanti, dai quali dipende evidentemente l’efficacia dei nostri sforzi. Per quanto riguarda il portare a termine la famosa CASA DI FORMAZIONE, mi ha detto lui stesso (il Vescovo) che è già in relazione con alcuni Enti che gli hanno promesso aiuti effettivi e sufficienti per condurla a termine.

A noi quindi chiede soprattutto, ripeto, dare una mano per gli insegnanti, che spesso hanno veramente degli stipendi da fame. Anche le nostre AMGA dunque daranno buoni frutti, come dissi tempo fa in una lettera, se gli insegnanti saranno BEN FORMATI E BEN PAGATI.

Non saremo certo noi a sostituire i genitori degli alunni, che saranno sempre i primi responsabili anche dei salari convenienti e giusti degli istitutori e istitutrici della scuola; ma… quanta povertà… quanta povertà !! Lo vedo anche dalla lettera lasciatami dalla Direttrice sul resoconto delle spese per la scuola di Ambanidia… Ho cercato di vederci un po’ più chiaro su quei 32.700.000 ariary (8 .175 Euro) che restano da pagare: ma grazie, a Teresa (del CMD di Reggio) ho già messo tutto a posto. Questo però, non per giustificare me stesso, approfittando della vostra generosità: Ah, no! Il pericolo, in realtà, c’è da parte piuttosto di qualcuno dei genitori degli alunni, che pensando: “c’ è poi p.Ganapini: che con le adozioni cercherà di supplire a quello che manca”, approfittando cioè della mia supposta pazienza… non è forse quello il pericolo? In realtà, ciò può anche verificarsi, ma da parte mia, insisto spesso con la Direttrice e le sue collaboratrici, a tenere il contatto con le famiglie degli alunni; tanto più che è da poco tempo che hanno sostituito Suor Angèle, l’anziana Direttrice che da molti anni teneva in mano la Direzione della Scuole, e conosceva bene pure le singole famiglie.

Riprendendo ora il discorso sui 32.700.000 ariary del I° trimestre, ammetto che sono in realtà un po’ preoccupanti, perché poi dopo il I° trimestre verrà il II°(PASQUA) poi il III°, poi le vacanze…e allora? Assieme al caro amico LUCIANO (spériamo si possa riprendere presto), sulla base che ci darete anche coi vostri consigli e il pensiero pure della DIDEC, si vedrà il da farsi. Io avevo il desiderio di parlarne più a lungo con voi – don Adani, Roberto,Teresa… ma fino a lunedì prossimo (16 dic.) non mi sarà possibile. Dipenderà pure dal come andrà a finire la dolorosa disgrazia capitata al nostro caro LUCIANO, che dovrà venire in Italia domenica 22 dicembre p.v. Speriamo bene!

Il sottoscritto naturalmente continuerà ad occuparsi della gestione degli aiuti, come ha fatto prima. Per la nuova scuola AMGA chiesta da un amico e già segnalata qui da noi, pure compresa nel bonifico che arriverà, non ci sono problemi. Spero che p. Guy Noél abbia preparato tutto il materiale riguardante le 8 scuole AMGA già finite, con foto, ecc… ecc… da mostrare ai donatori che non li abbiamo dimenticati. L’ acronimo “AMGA” – come già spiegai – non sarà cambiato, ma la sua interpretazione sì, e diventerà, imitando S.Ignazio di Lojola fondatore dei Gesuiti, “Ad Maiorem Gloriam Altissimi”, modificando leggermente la formula gesuitica: “Ad maiorem Dei gloriam,” ma con lo stesso significato. Naturalmente non cambierà la nostra amicizia, ormai consolidata da vari anni di solidarietà nell’aiuto ai nostri cari bimbi poveri. Invito anzi voi tutti amici carissimi e indimenticabili, a continuare, seguendo l’indirizzo del Vescovo, per sostenere i nostri bravi maestri e maestre. Solo così le nostre AMGA andranno avanti e porteranno buoni frutti.

Vorrei ora concludere, prendendo il testo cui mi sono riferito all’inizio, citato nella lettera dell’amico LUCIANO, per essere in tono cogli auguri di NATALE che voglio porgere a ciascuno di voi, insieme alle vostre famiglie, ai vostri cari bimbi, e pure a nome degli altri bimbi malgasci, che, a migliaia, vorrebbero gridarvi il loro GRAZIE e dirvi in coro: “Sì, con le nostre AMGA anche il nostro NATALE è questo anno più bello, e la vostra bontà ci fa sentire più vicina, in mezzo a noi, la presenza di colui che, pure nato e posto in una mangiatoia,ebbe poi a dire: “Lasciate che i fanciulli vengano a me” Mt. 19,13-15.

Dopo aver condiviso le nostre povertà qui in terra, oh,come vorremmo che GESU’ potesse condividere qualche palpito di gioia per le nostre piccole AMGA che gli offriremo assieme a voi.

Ecco ora il testo: “Era il 25 dicembre 1223. Santo Francesco, mentre arrivava di ritorno dalla visita del Sultano d’Egitto decise di fermarsi a greggio… accadde un miracolo: nella culla di paglia arrivò GESU’ Bambino in carne e ossa in una luce splendente e bellissima per tutti gli abitanti. Gesù era sceso fra tutti i poverelli con un sorriso splendente”.

Quel GESU, che 796 anni fà si mostrò, Bambino, in carne e ossa, a Greggio (Rieti) è sempre l’Unico e Vero nostro Dio, IL FIGLIO DEL PADRE E DI MARIA, VICINO A CIASCUNO DI NOI. La sua presenza benefica accompagni tutti i nostri bimbi i loro insegnanti, e infonda coraggio per continuare il cammino iniziato.

AD MAlOREM GLORIA ALTISSIMI (AMGA) – PER LA MAGGIOR GLORIA DELL’ALTISSIMO! LA MADRE DELLA MISERICORDIA CI AIUTI TUTTI.

 

Buono, buonissimo NATALE e felice Anno nuovo 2020

Dal vostro vecchio fratello

don Pietro Ganapini