La missione in Brasile ha inizio nel 1965 con l’invio da parte della Diocesi di Reggio Emilia dei primi missionari preti e laici inviati a Irecê e Ruy Barbosa, cittadine situate in una zona povera e arida nel Nordest del Brasile, nello Stato federale della Bahia. Questo Stato, esteso quanto la Francia, ha per capitale Salvador, una città di oltre 3 milioni di abitanti. Dopo oltre 50 anni di impegno missionario ed il crescente aumento delle vocazioni locali, la Diocesi di Reggio si è messa in ascolto delle nuove esigenze della chiesa brasiliana che chiedeva di intensificare l’impegno missionario nella regione Amazzonica. Così nel novembre 2019 la Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla ha accolto questo invito inviando due presbiteri diocesani nella diocesi di Alto Solimões in Amazzonia. La lunga collaborazione missionaria finora intrapresa a Ruy Barbosa rimane attiva con la presenza di un sacerdote, di due suore Carmelitane della Carità che risiedono nella Casa della Carità, e di alcuni missionari laici.

Diocesi di Alto Solimões – Amazzonia

Con il mandato missionario del 19 ottobre 2019, consegnato dal Vescovo Massimo Camisasca a don Gabriele Burani e don Gabriele Carlotti, ha inizio ufficialmente la missione in Amazzonia. L’impegno è quello di mettersi a servizio della vita delle persone e del creato nel territorio della diocesi di Alto Solimões, nel nord-ovest del Brasile al confine con Perù e Colombia. La Diocesi ha sede nella città di Tabatinga ed è composta da 8 parrocchie con un’estensione di 131.614,48 kmq, poco meno della metà dell’Italia.

Il Vescovo locale Dom Adolfo Zon Pereira, in accordo con il Vescovo Massimo, ha affidato a don Burani e don Carlotti la Parrocchia di Santo Antõnio da Lisbõa, cittadina che sorge alla confluenza tra il Rio Içà con il Rio Solimões, o meglio conosciuto come il Rio delle Amazzoni. La Parrocchia di Santo Antõnio è molto vasta perché si estende fino alla Colombia seguendo il corso del fiume Içà per oltre 352 Km, in una regione isolata in piena foresta amazzonica

La città di Santo Antõnio si trova lontana da Tabatinga, sede della Diocesi di Alto Solimões, ma anche da Manaus, capitale dello Stato federale dell’Amazzonia.

La Parrocchia è al centro della cittadina omonima che conta circa 12.000 abitanti. Lungo i fiumi ci sono numerosi villaggi raggiungibili solo con le barche; alcuni di questi villaggi sono formati da poche famiglie ma altri sono più grandi e numerosi: si calcola una popolazione di altrettanti 12.000 abitanti.

Don Gabriele Burani e don Gabriele Carlotti dopo il lungo periodo di pandemia stanno impostando la pastorale. Don Burani segue le attività in città, mentre don Carlotti segue le comunità lungo il fiume visitandole una volta al mese. Per raggiungere queste comunità don Carlotti impiega anche una decina di giorni con il battello che guida personalmente. Si tratta di un grosso sforzo incentrato sulla conoscenza della popolazione indigena talvolta costituita da piccole realtà isolate: tutto questo per poter impostare un’adeguata e consona attività pastorale e interculturale, seguendo le linee indicate dalla Diocesi per una Chiesa dal volto amazzonico.

Dal 12 luglio 2023 è presente a Manuas – Amazzonia anche don Paolo Cugini, che ha ricevuto il mandato missionario dal Vescovo Giacomo lo scorso 15 giugno 2023 nella chiesa di Regina Pacis in città.

Don Paolo su richiesta del Vescovo Adolfo, è stato indicato come docente nella nuova Facoltà Cattolica dell’Amazzonia con sede a Manaus. Durante la settimana don Paolo insegna nei corsi di filosofia e teologia in Facoltà che, recentemente, ha ricevuto il riconoscimento dal MEC (Ministero dell’Educazione del Governo brasiliano). Nella Facoltà Cattolica, oltre a laici e laiche, studiano anche  i seminaristi di tute le diocesi dell’Amazzonia e dei vari ordini religiosi. Tra questi seminaristi ci sono anche alcuni studenti della diocesi di Alto di Solimões dove siamo presenti come missione diocesana.

Nel fine settimana don Paolo aiuta nell’area missionaria Sacra Famiglia nel nord di Manaus, guidata dal parroco brasiliano don Candido, composta di quattro comunità, per un totale di circa cinquanta mila abitanti.

Don Paolo ci sta aggiornando sulla situazione ecclesiale e sociale di Manaus e dell’Amazzonia sul blog Pensando: https://regiron.blogspot.com/

Diocesi a Ruy Barbosa – Bahia

In questa lunga storia missionaria hanno potuto fare servizio nella Diocesi di Ruy Barbosa oltre 60 tra preti e laici reggiani impegnati nello sviluppo pastorale e sociale. La Diocesi ha una superficie di 25.169 kmq, grande quanto l’Emilia Romagna con una popolazione di 465.000 persone. Le parrocchie sono 23 e numerosi sono i sacerdoti: più della metà sono locali. Oggi solo uno dei preti è reggiano: si tratta di don Luigi Ferrari, sacerdote Fidei donum, Fratello della Carità che nei prossimi mesi sarà affiancato da Don Luigi Gibellini (fratello della Carità). Prima la Chiesa locale guardava quasi esclusivamente alle situazioni di povertà, accompagnando le persone in un cammino di fede che sapesse affrontare i gravi problemi sociali e ambientali. Oggi, con l’attuale Vescovo Dom Estevam dos Santos Silva Filho, la Chiesa incentiva anche percorsi vocazionali, ministeri istituiti e cammini verso i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

Attualmente l’équipe missionaria è composta, come già citato, da don Luigi Ferrari, suor Anna Maria Capiluppi, suor Alessandra Ferri, Carmelitane Minori della Carità che risiedono alla Casa della Carità in Ruy Barbosa.

Sono presenti anche alcuni laici impegnati in progetti sociali: Vanessa Leccese vive e collabora in Parrocchia a Nova Redençao; Gianluca Guidetti è l’economo della diocesi di Ruy Barbosa e collabora con la Parrocchia di Miguel Calmon dove risiede; Enzo Bertani referente del progetto per i minori della città di Utinga; Marinella Tognetti, laica originaria di Villa Minozzo vive a Ruy Barbosa dal maggio 2021 prestando servizio alla Casa della Carità.