Mendicanti di luce

 

Qui a Vau Dejes il clima del Natale e le feste iniziano il 6 Dicembre, giorno di Shen Koll (San Nicola). È la festa della parrocchia e del paese. 

Tutti iniziano a festeggiare dalla sera del 5. Ci si incontra in casa, si chiacchiera, si mangia e si beve e non può mancare una candela accesa. Questa candela è una tradizione della Chiesa dell’Est e dice che con Shen Koll ci si vuole preparare ad accogliere Gesù Bambino, vera luce.

Così è stata festa anche per noi. Una signora ci ha portato “qualcosina indispensabile” per questo giorno: il galletto, il riso, il byrek, il vino, il formaggio, il raki ecc. ecc….” Ho preparato per la mia famiglia e per voi, in più voi avete anche il dolce…so che vi piace molto!!”

Era tutto pronto, la candela accesa, abbiamo fatto il brindisi e festeggiato…con anche il dolce e il canto a San Nicola: infinite strofe cantate a memoria dalla nonna Dila accompagnata dalla giovane Regina e dalle risate del piccolo Pashk!

Ma la vera festa doveva ancora arrivare.

Avevamo finito la cena da poco, quando sentiamo bussare alla finestra: è Gjiorgj! Lui è un nostro grande amico, un povero come noi. Non bussa mai, non entra mai, si avvicina alla porta di casa anche se c’è lockdown o quarantena. E puntualmente lascia fuori dalla porta, sotto la croce, nel cestino con i tre pani, un sacchetto chiamato da suor Rita “l’obolo della vedova”. Ci può essere di tutto: qualche arancia, un po’ di pane, a volte persino della carne. Lui lascia lì, fa’ una preghiera davanti alla croce, bacia san Giuseppe e va. Del suo passaggio tante volte ce ne accorgiamo solo a sera, quando raccogliamo “l’obolo”.

Ma quel giorno, con nostra immensa gioia, ha bussato alla finestra. Cercava una candela, solo una candela, anche piccolissima…per festeggiare San Nicola!

Cdc gennaio 2022
Siamo tutti mendicanti di un po’ di luce!

Da allora in poi la luce avrebbe caratterizzato questo Natale. 

Le candele della corona d’ Avvento, le Messe della Novena di Natale alle 6 in Cattedrale, con le luci spente e solo qualche candela a indicare la veglia in attesa che arrivi il giorno e Gesù, vera luce!
Le luci, troppe volte purtroppo accese anche di notte, per accompagnare Fabian nel suo mistero di sofferenza.
La luce…il piccolo Gesù che anche quest’anno ci ha fatto visita e si è incarnato nella nostra storia, in questa terra, in questa casa!
Una luce che sarebbe stata ancora più intensa se condivisa anche con qualche amico reggiano! Vi aspettiamo!

Buon anno di luce a tutti!
Suor Rita e suor Maria

Cdc gennaio 2022 3