Pe Luis: anno nuovo vita nuova

Carissimi tutti,
anno nuovo vita nuova, un detto che alle volte si dice all’inizio di un nuovo anno. Così mi sto trasferendo in Ruy Barbosa aiutando nella pastorale il parroco Antonio e continuando la presenza alla Casa di Carità.

 

 

 

 

 

In preparazione al Natale, alla Casa abbiamo fatto un ritiro, una giornata di spiritualità, parlando del mistero della Incarnazione del Verbo di Dio, il tutto per ricordare che questa casa è dedicata al mistero della nascita di Gesù. Buona la partecipazione e anche un bel momento per diffondere lo spirito delle tre mense in questa chiesa di Ruy Barbosa.
Questo rimane un obiettivo anche dei prossimi anni qui, la presenza reggiana in questa terra si sta spostando in Amazzonia, ma la Casa rimane come dono fatto a questa chiesa, che possa sempre più assunto da questa chiesa, portare frutto di conversione e di evangelizzazione.

Dopo Natale è partito don Riccardo per l’Italia, dal 2006 era qui in Brasile, la sua presenza è stata un bel dono sia per le parrocchie in cui ha svolto il ministero pastorale e anche per la Casa di Carità. Per questo oltre a celebrare il Natale, si è aggiunto anche il saluto alle comunità in cui siamo stati presenti in questi due anni.
Penso anche la riconoscenza delle persone che in questo tempo ci hanno aiutato a svolgere il ministero in Utinga, Wagner e Bonito; la testimonianza che tanti ci hanno dato della loro fede e dedizione alla vita della comunità cristiana. E’ proprio vero, come dice il Papa, che abbiamo santi, che vivono vicino, accanto a noi e tante volte non ci
accorgiamo della loro presenza.

Dene è una di queste, sulla settantina, è ministra della comunione, ha avuto 21 figli, ne ha educati 19, uno lo ha adottato; serena, rispettata da tutti, è rimasta vedova qualche anno fa e serve con molta discrezione la sua
comunità, in particolare nella visita agli ammalati. Molti i giovani e adulti che nelle varie comunità abbiamo accompagnato nel cammino di iniziazione cristiana alla celebrazione di battesimo, confessione, comunione e cresima; il cammino catecumenale che si è scelto sta portando buoni frutti come crescita personale e
comunitaria nella fede in Cristo.

La nostra chiesa diocesana qua ha un nuovo sacerdote, Valmir, è stato ordinato il 16 di dicembre, bella la celebrazione con un popolo di Dio ben animato. In questi ultimi dieci anni il vescovo dom Andrè ha ordinato 8 sacerdoti, ancora ci sono missionari stranieri, ma altri brasiliani che da altre diocesi vicine collaborano per aiutare la chiesa sorella. Al posto nostro infatti sono arrivati due sacerdoti missionari di diocesi della Bahia: padre José Wilson che si fermerà ad Utinga e dando presenza anche in Wagner, e padre Edson che starà in Bonito.
Anche un altro sacerdote missionario di Malta padre Andrè è andato ad Ipirà. Questo mi è sembrato un bel segno per quello che riguarda la scelta fatta dalla diocesi di Reggio Emilia di lasciare la diocesi di Ruy Barbosa, per iniziare un cammino nuovo in Amazzonia, nella diocesi di Alto di Solimões.

L’inizio dell’anno è stato anche l’inizio del nuovo governo di Bolsonaro, nuovo presidente del Brasile. Un governo di estrema destra come da anni non si vedeva. Le prime mosse che ha fatto sono significative perché ha deciso che la demarcazione delle terre indigene sia affidata al ministero dell’agricoltura, guidato da una donna che è nota come “regina del veleno”, perché si è battuta per un indiscriminato uso di pesticidi, di cui sono pieni la frutta e la verdura che mangiamo.
Allora penso che, se qualcuno della nostra chiesa va in area amazzonica, è anche per  difendere la terra e i popoli nativi da questo rischio di devastazione delle risorse ambientali del nostro pianeta.

In questi giorni c’è la novena della festa del Signore di Bonfim, il tema scelto è quello di essere strumenti di pace; 4 ragazze della parrocchia di Utinga andranno alla GMG, a Panama e speriamo che questa chiesa ancora giovane sappia camminare con speranza, in mezzo alle lotte di questo popolo possa aver vita e crescere nella fraternità.
Um Abraço Pe. Luis