Oggi vi presento Ricot!

Lo so… sono in ritardo!!
Ma stranamente questo mese, grazie all’aiuto delle veterane, avevo già deciso cosa scrivere, dovevo solo trovare il tempo per concentrarmi e raccontarvi una storia, a tratti anche molto divertente!
Oggi vi voglio presentare Ricot!

Ricot ha 30 anni ed è arrivato al VTA (Villaggio Terapeutico di Ambokala) a fine marzo, controllando, negli scorsi giorni, ho anche scoperto che è arrivato ad Ambokala lo stesso giorno in cui io sono arrivata a Manakara, coincidenze!?
Per chi non lo sapesse il VTA si occupa della riabilitazione e del reinserimento sociale dei malati psichiatrici.

Ricot è epilettico e prima di entrare in ospedale viveva e dormiva al mercato insieme alla sua mamma, non sappiamo che danni abbia provocato la mancata cura dell’epilessia ma crediamo che Ricot abbia un piccolo ritardo.
Perché non ne siamo convinte? Perché Ricot è intelligentissimo, o furbissimo mettiamola come vogliamo, così furbo da riuscire a simulare uno dei suoi attacchi alla perfezione senza che nessuno sospetti di nulla!

E non contento è un gran pigrone!!! In tre mesi, ha sempre trovato la scusa più o men o perfetta per saltare tutte le attività organizzate per i ricoverati, dallo sport del lunedì all’orto del venerdì!

Una cosa gli interessa più di tutte… le medicine!!!
E voi direte: meno male che gli interessano, sarebbe peggio se non le prendesse!!
Giusta osservazione, se questo non portasse a trovarselo in magazzino/ufficio almeno una volta al giorno!
La prima volta che mi ha visto mi ha detto: “Vazaha! Marary ny tratra aho!”
Vazaha vuol dire straniero (quindi non sapeva neanche il mio nome!!) però sapeva che avrei potuto procurargli delle medicine…un fenomeno!!!

Ricot è fortissimo, ogni volta che lo vediamo arrivare abbiamo “paura” della scenata che ci potrebbe fare davanti, la moda del momento è inginocchiarsi ai piedi dell’Enrica ripetendo “Pardonnez-moi, pardonnez-moi!” per poi rifilarci una scusa perfetta per non partecipare a qualunque cosa stia per iniziare, la risposta classica dell’Enrica è: “ Ricot! Ma alzati da lì, non sei un cane da doverti inginocchiare per terra!” allora lui si alza e tutti scoppiamo a ridere!
Un paio di settimane fa, mentre ci raccontava la sua storia abbiamo scoperto che è stato in carcere quattro anni qui a Manakara, accusato di aver rubato molti di soldi ad un vasaha, peccato che vedendolo ora dubitiamo fortemente sia stato proprio lui a rubarli! Sua madre ci raccontava che non è mai riuscita ad andarlo a trovare in carcere perché è stata per quattro anni a letto senza riuscire a muoversi dopo essere stata picchiata, Ricot è stato quattro anni da solo senza neanche una visita! Allora la domanda sorge spontanea: “Ricot ma come stavi in carcere?” e lui a differenza di tutti quelli che escono ci ha risposto: “Io sono stato bene, mi davano da mangiare, quando volevo una sigaretta me la davano, non c’era bisogno di lavorare e stavo bene!” Credo di non aver mai conosciuto una persona pigra come lui, basta che abbia il cibo e un posto dove dormire e lui è contento ahahah!

Non so se sono riuscita a rendere giustizia alla storia di Ricot ma è veramente una persona divertente, pigra e che non farebbe nulla dalla mattina alla sera!

“Ricot! Ma cosa ti piace fare?”
“Dormire ovviamente, io dormirei tutto il giorno!”
La sua prospettiva di vita? Trovare una donna ricca e vivere da mantenuto, quando ce lo diceva rideva anche lui! In realtà vorrebbe davvero una famiglia e dei figli, abbiamo provato a spiegargli che sarà difficile avere tutto questo se non trova un lavoretto, sicuramente dormendo tutto il giorno farà fatica ad avverare il suo sogno!

In qualche modo ha funzionato, ha iniziato a fare alcune delle attività che gli vengono proposte, solo quelle da vero uomo ovviamente: al lunedì ha iniziato a fare sport, ogni tanto cerca di defilarsi ma lo beccano, l’orto non se ne parla è ancora troppo faticoso forse, però va al corso di falegnameria, si siede e guarda gli altri lavorare perché lui è già capace di fare tutto ovviamente, però dai ragazzi, sono progressi anche questi!!
In tutto questo, due settimane fa mi sono accorta di avere una pulce penetran te in un piede (evito la descrizione, nulla di grave, è già la seconda! Fa solo parecchio schifo!!) dovevo farmela togliere da qualcuno, l’Enrica era impegnata e allora chi meglio di Ricot il supereroe poteva togliermela!!!?

È stato bravissimo, il giorno dopo voleva un regalo in cambio ma su questo sorvoliamo! Da quel fatidico momento però, ho fatto un salto di qualità sono passata da “VAZAHA” a “MA CHERIE MALALAKO” e ne sono al quanto onorata!!
Fine.

Questa è una piccola parte della storia di Ricot ed è una piccola parte anche della mia vita qui, quindi d’ora in avanti mi piacerebbe ogni mese raccontarvi la storia di una delle migliaia di persone fantastiche che incontro qui!
Un abbraccio forte,
Giulia

P.S. questo mese ho ricevuto una mail inaspettata che mi ha resa felicissima e mi ha portato a sentire un paio di persone e a parlare con loro per ore al telefono di qualsiasi cosa!

È stato bello scoprire di essere dentro il loro cuore anche solo un pochino, non me lo aspettavo assolutamente!

Sono ancora felice?! Certo che si!!!