Auguri dalla casa di carità di Ruy Barbosa

 

Carissimi,

Vi scrivo due brevi righe per gli auguri pasquali dalla Casa della Carità di Ruy Barbosa.

           Dopo la domenica 15 di marzo abbiamo deciso assieme agli ospiti della Casa di fare un isolamento sociale. Anche la diocesi di Ruy Barbosa, con tanto di decreto, ha deciso di chiudere le Chiese per evitare affollamenti di persone, misura prudenziale per evitare il contagio del corona virus. Certamente le notizie che sono arrivate dall’Italia e dai paesi europei, hanno fatto sì che il Brasile abbia preso seriamente questa pandemia. In particolare San Paolo e Rio de Janeiro dopo i primi contagi, sono gli stati che per primi hanno preso misure di distanziamento sociale e la chiusura di scuole e delle attività commerciali e tutto ciò che non sono i servizi essenziali. Quindi anche qui come un mantra è cominciato: “STAI IN CASA!”

           Anche il municipio di Ruy Barbosa ci ha indicato di rimanere chiusi alle visite: così Suor Manuela, Suor Madeleine e Suor Josianne, io, Luca Romani e tre volontarie stiamo vivendo come in clausura; custodendo i 14 ospiti e facendo vita comune. Siamo in questo in comunione con tutto il resto del mondo, che vive questo momento certamente difficile, ma anche ricco di speranza.

           Penso che questa circostanza ci spinga a tirar fuori il meglio che si ha da mettere in comune con la comunità; cercando di fare bene le piccole cose di tutti i giorni, anche con i limiti e i difetti che incontriamo in noi e in chi ci circonda.
Siamo chiamati assieme ad una riconciliazione che Dio ci prepara e certamente questa Pasqua è questo segno grande, di qualcosa di nuovo che la nostra umanità deve mettere in circolo.  Certamente come comunità siamo variegati, perché due sorelle vengono dal Madagascar, una dall’Italia e tre volontarie sono Brasiliane. Questo è per noi una sfida ad accogliere e condividere le differenze e saperle valorizzare. 

           Abbiamo modificato alcuni orari: rimane la preghiera fonte della vita della Casa; e per sorte, avendo un prete in casa, continuiamo a celebrare l’Eucaristia e insieme prepariamo il triduo Pasquale. Abbiamo fatto anche sempre la lectio divina del Vangelo della domenica e poi le Vie Crucis e i momenti di adorazione. Ma ci siamo dati anche momenti di ginnastica: esercizi per tenere in forma il corpo, una delle volontarie si dedica a questo e poi ogni tanto qualche film da vedere insieme attraverso i social di intrattenimento. Io mi dedico a qualche riparazione, con scarsi risultati e anche in cucina dove vado un po’ meglio: oggi ho fatto i gnocchi di patate. 

           Per il Venerdì Santo qui si usa mangiare: piatto tipico baiano che è Vatapà, e poi ci sarà un baccalà.

           Beh per la Pasqua non possiamo fare altro che ricordare tutti nelle celebrazioni che faremo in particolare chi sta soffrendo di più per questo Covid-19, e tutti coloro che si dedicano alla loro cura, per tutte le famiglie costrette a vivere in casa e per coloro che sono sulla strada.

Um abraço Feliz Pascoa a todos 

            Pe. Luis e tutti noi della Casa da Caridade – Ruy Barbosa 08/04/2020