VELOMA
Ebbene sì, questo é il terzo saluto e benedizione che ho la fortuna di ricevere, non temete penso proprio sia il saluto definitivo, spero non proprio definitivo, ma il tipico saluto malgascio “veloma” cioè arrivederci! Devo ammettere che L’attesa è stata lunga, ma il desiderio di andare, partire è diventato più vivo, scalpitante, grazie a tantissime persone, che forse se fossi partita subito non avrei mai conosciuto, quindi adesso inizierò il mio delirio GRATITUDINALE.
Grazie alla casa di caritá di fosdondo mi ha accolta affettuosamente per un mese, mi ha mostrato sia la fatica ma allo stesso tempo condivisione e serenitá nel vivere in una comunità vasta e variopinta.
Grazie al centro missionario di Reggio Emilia a don Pietro, Roberto, Marco, Andrea, per tutti gli incontri organizzati e le testimonianze e soprattutto grazie per darmi questa preziosissima opportunitá.
Grazie per la partecipazione e L’appoggio del centro missionario di Carpi.
Grazie a Giorgio e a Don Luciano, ci hanno fatto scoprire la lingua malgascia è hanno avuto pazienza nell’insegnarcela a distanza online.
Grazie alla mia famiglia numerosa e un po’ stravagante che mi appoggia sempre nelle mie scelte pazzerelle dandomi fiducia e con pazienza resistono quando mi sfogo su di loro.
Grazie ai miei amici che anche loro mi sostengono in questa scelta, mi stimolano e mi sopportano ormai da tanto tempo.
Grazie e a tutti bambini del doposcuola di San Giuseppe chi mi fanno impazzire e divertire tantissimo e mi mettono in crisi con i loro compiti di terza/quarta elementare e infine un grazie speciale alla casa di caritá di Albania che questi 2 ultimi mesi mi ha accolto alla cieca senza conoscermi, dandomi fiducia, facendomi sentire a casa, ed è stata un ottimo palestra ed inizio di missione. Quindi dopo tanto tempo sui campi da tennis in terra rossa e aver giocato in solitaria mi piace l’dea di andare a conoscere una terra rossa molto più vasta animata e popolata, infatti come hanno detto prima andrò in Madagascar e presterò servizio ad Ambokala in un ospedale psichiatrico aiuterò anche nell’ attivitá di oratorio a Manakara dove vivrò insieme agli altri volontari e a don Simone e Don Luca. Non voglio avere aspettative ma sono curiosa di ascoltare, assaporare, osservare un altra realtá e cultura diversa. Penso che, anche senza farlo apposta, porterò in Madagascar inevitabilmente i luoghi in cui sono cresciuta (la mia famiglia, l’oratorio, la parrocchia…) e le persone che ho incontrato fino ad ora e che hanno rafforzato la mia fiducia e la mia speranza nel mistero e nella bellezza che ci circonda.
Per concludere mi farebbe molto piacere condividere con chi vorrá questa mia esperienza e questo viaggio che spero sia pulsante vivo tortuoso ed intenso.
Grazie
Preziosa fortuna
Giro, invento, vago,
ma non sono un mago,
pensa dove vago
attorno a un lago
Mi chiamano girovago,
senti, che dici,
fermati un attimo respira respira.
Guarda ed ammira
un isola lontano
mi avvicino piano piano,
l’attesa é stata lunga
ed ecco il mio aereoplano
lemuri camaleonti palme baobáb arrivo giá e sono qua
Un po’ di spiritualitá e qualche mattarullo che incontrerò
La terra rossa e un trasparente mar
sono gli ingredienti del Madagascar
È tempo di saluti ormai
Son finiti tutti i miei guai
Vi abbraccio forte forte
E andrò felice
incontro alla mia sorte
Tu sei la nostra speranza
non saremo confusi in eterno
È dolce naufragar
in questo madagascaaaar
Camilla Lugli