Un fiume di gesti di cura

 

Nel mese di luglio, esauriti gli impegni di un anno scolastico segnato da molte fatiche e da grandi incertezze, sono partita per il Brasile. Destinazione: Ruy Barbosa.

Nella sua Casa della Carità, da maggio 2021, presta servizio la volontaria villaminozzese Marinella Tognetti, mia grande amica, nonché storica organizzatrice delle mie vacanze estive… Quest’anno, dunque, la meta è arrivata in automatico e così io ed Ettorina (altra cara amica di Castelnovo ne’ Monti) siamo partite il 5 luglio da Malpensa per raggiungere Marinella e trascorrere un po’ di tempo con lei.

Siamo arrivate a Ruy Barbosa, da Salvador, dopo un viaggio in onibus di cinque ore, lungo le strade infinite della Bahia. La realtà delle Case della Carità non era per noi del tutto nuova, ma condividerla “dal di dentro”, cercando di essere d’aiuto e non d’intralcio, cercando di entrare in sintonia con tutti i suoi abitanti e frequentatori, cercando di vivere al meglio questi incontri straordinari,  è stato un dono speciale dell’estate 2022. Suor Manuela e Suor Elena ci hanno accolte con grande disponibilità e grande affetto, volti diversi ma concordanti di quello Spirito di Servizio che in una Casa della Carità si traduce in mille azioni quotidiane, tutte concrete e umanissime, tutte piccole e tutte grandi. La nostra presenza ha rallegrato anche Don Luigi che ne ha approfittato per fare un ripasso serale del pinnacolo.

Tutti i frequentatori della casa (o meglio, le “frequentatrici”, giacché ad ogni latitudine chi si china, lava, veste, sfama e accudisce è molto più facilmente donna) ci hanno accolto con grandi sorrisi e tanta spontaneità. Marinella, naturalmente, era felice di avere accanto un pezzetto (un pedaçino) del suo vasto gruppo di amici di pianura e di montagna.

Per un po’ di giorni abbiamo condiviso la vita della casa, scandita dalla preghiera, dai vari servizi, dai momenti di condivisione e di riposo. Tutto è molto semplice e molto vero. E la verità più autentica e luminosa è costituita dagli ospiti. Ognuno di loro ha i suoi spazi, i suoi riti, i suoi bisogni; ognuno di loro ha un proprio modo di muoversi, di guardare, di sorridere. Ognuno di loro ha trovato nella Casa la propria famiglia perché non esiste un altro modo di stare bene. C’è sempre bisogno di aiuto e di condivisione, c’è sempre bisogno di sentirsi amati e questo fa una famiglia, ama i singoli e li accudisce, anche quando l’accudimento è continuativo, impegnativo e sfibrante. 

Nel salone principale della Casa campeggia, in  foto, collage e composizioni varie, il volto sorridente di Francisco, morto da poche settimane. Era l’ospite più “impegnativo”, occorreva assisterlo notte e giorno, ma la sua vita era piena e il suo sorriso spiazzante. La sua morte ha lasciato un vuoto, il suo sorriso manca, la famiglia della Casa lo ha affidato con sicura speranza a Dio ma lo avrebbe ancora volentieri tenuto con sé.

Io ed Ettorina abbiamo cercato di immetterci in questo fiume di gesti di cura, come un piccolo rigagnolo che si getta in un grande fiume. Poca cosa, ma in una grande famiglia cosiffatta non si timbra il cartellino e anche a noi è sembrato di essere nel posto giusto. Suor Elena si preparava a rientrare in Italia, suor Manuela aveva da organizzare un po’ di eventi, nonché visite mediche e rendicontazioni, don Luigi tornava tardi perché impegnato con le comunità sparse nelle varie parrocchie, Marinella controllava il susseguirsi dei momenti della quotidianità. Cristina, Tita, Tiago, Isabela, Leidiane, Karen…tutti con un compito da svolgere, tutti col sorriso sulle labbra… E poi Gea, Valter, Elza, Nailton, Luana, Maria Inȇs, Geu, Agdo, Matheus, Thais, Eniciede, Lia, Maurina…tutti con il loro mistero, tutti con col sorriso bello e forte delle creature amate.

Ettorina ed io ci porteremo ben stretti nel cuore questi sprazzi di fraternità e di condivisione, grate al Signore di aver potuto godere ti tanta ricchezza umana e spirituale, di tanta bellezza.

Grazie pure a Marinella! Anche quest’anno mi hai “organizzato” delle ottime ferie, anzi le più intense, emozionanti e costruttive della nostra “carriera”…!

Nazzarena Milani