In visita alla missione

 

Don Marco Ferrari dal Brasile

prima parte della visita alle nostre missioni

Carissimi, vi mando solo due righe con le prime impressioni di questi giorni in terra bahiana, nella parrocchia dove sono rimasto per quasi 13 anni.

La prima cosa è l’accoglienza riservata che sempre sorprende e che onestamente fa piacere, in fondo sono stati anni intensi. Arrivando in aeroporto e passando per una visita al centro storico della capitale Salvador, prima di partire per l’interno vi racconto le prime impressioni: sembra che della pandemia non ci sia traccia se non fosse per la mascherina che quasi tutti portano anche all’aperto. Soprattutto sorprende notare alcuni effetti e conseguenze di questo periodo in un Brasile che in fondo non ha conosciuto un lockdown come in Italia.

Pochissimi turisti nel centro storico della capitale e tantissime persone ad elemosinare, poveretti che provano a vendere qualcosa ai pochi che passano. insomma una economia informale che ha visto un arresto improvviso e questo vuole dire aumento della povertà Bimbi che chiedono elemosina nei grandi centri commerciali della capitale come non si era mai visto, prezzi alle stelle dei generi di prima necessità.

Andando verso l’interno nella parrocchia dove ero mi ha colpito. Incontrare persone conosciute che stanno cercando aiuto da psicologi, ancor peggio da psichiatri, persone con depressione: una fragilità umana esplosa anche qui come in tutto il mondo ma forse, da queste parti, in modo ancor più accentuato.

Contraddizioni come sempre a non finire: ad esempio scuole ancora chiuse, tentando la modalità on line. Poi file a non finire ovunque senza nessun tipo di distanziamento (come oggi che osservavo la fila della gente per il vaccino ma erano veramente accalcati in strada!); la cosa fa un po’ ridere …

Ce ne sarebbero da raccontare a non finire ma vi risparmio.

Ancora alcuni di giorni di visite ad amici, incontri, pranzi, cene, merende poi martedì parto per l’Amazzonia: verrà con me un prete giovane di questa diocesi.

La prossima settimana vi scriverò qualcosa da quella terra, quella nuova missione diocesana iniziata due anni fa. A presto!

Don Marco, domenica 3 ottobre 2021

Don Marco dal Brasile

seconda tappa della visita alle nostre missioni

Dopo i giorni trascorsi in baia visitando gli amici di Ipirá e dopo tante abbuffate, eccoci alla seconda par- te del viaggio. Eccoci a Salvador in aeroporto. Tre voli aerei fino a Tabatinga, ultima città brasiliana lungo il Rio delle Amazzoni ai confini con la Colombia. Con me c’è padre Carlos. L’ho invitato caldamente perché è uno dei preti giovani cresciuti con noi ora rettore del semina- rio di Ruy Barbosa. Per i brasiliani stessi, per il nord- est stesso, l’Amazzonia è veramente un altro mondo ed è giusto che anche la chiesa di Ruy Barbosa, che abbiamo servito per tanti anni, possa conoscere questa nostra nuova missione.

Sveglia al mattino presto per prendere una barca veloce che ci porta a Sant’Antonio di Içà, La parrocchia dei nostri due Amici don Gabriele Carlotti e don Gabriele Burani. Intanto l’appuntamento con il vescovo che ci accompagnava al porto era per le 6. Apro gli occhi, sono le 6:30. Da buon Italiano mi sono subito allarmato per il ritardo. Usciamo, mandiamo a chiamare il vescovo che ancora non si era presentato… Ci tranquillizza e solo più tardi scopriamo che i nostri cellulari sono rimasti con il fuso orario di Manaus mentre a Tabatinga siamo un’ora in meno! Quindi, risultato finale, eravamo largamente in anticipo.

La barca che prendiamo è il mezzo più veloce che fa la linea Tabatinga – Manaus. Dopo 8 ore arriviamo a Santo Antonio do Içà dove ad aspettarci c’è don Gabriele Burani. Con una vecchia auto arriviamo a casa, una canonica semplice con parecchie stanze, essenziale ma non manca niente.

Nella mattinata di oggi, venerdì 8 ottobre, abbiamo visitato con don Gabriele Carlotti le comunità̀ della città e nel pomeriggio, con una piccola canoa a moto- re, dopo più̀ di un’ora risalendo il Rio delle Amazzoni, abbiamo raggiunto una comunità Indigena di etnia “tikuna”. Don Gabriele Burani ha celebrato la messa e battezzato una bimba. Veramente un altro mondo, persone semplici, povere, che vivono di caccia e pesca oltre qualche sussidio del governo. Il ritorno, scendendo il Rio delle Amazzoni, uno spettacolo incredibilmente bello, il sole che scende su questo enorme specchio d’acqua!

Don Marco, domenica 10 ottobre 2021

Tratto da: upmadonnadelcarmelo.it