Covid-19 e missione

 

Carissimi amici del Centro Missionario Diocesano e amici tutti della Diocesi di Reggio Emilia, 

questi giorni sono particolarmente impegnativi visto la pandemia che sta colpendo anche l’Italia, e che sta rapidamente portando molti altri paesi nel mondo a prendere misure forti contro il Covid-19.
Per questo abbiamo preso la decisione, insieme al Vescovo Massimo,  di far rientrare momentaneamente i ragazzi volontari dall’ esperienza di missione in Albania e Madagascar, per tutelare al meglio la loro salute.

Sono Alessandro, Chiara, Irene, Giulia e Paolo, che stanno bene e rientreranno nelle prossime ore.


Cogliamo l’occasione per affidare al Signore le persone colpite dalla malattia, i nostri cari e tutti gli operatori sanitari che in questi giorni stanno lavorando.

Ricordiamo anche le popolazioni dei paesi più poveri che sono colpiti da questa pandemia, perchè sappiamo bene la difficoltà che possono avere per l’accesso delle cure e tutti i missionari che gli sono accanto.

In particolare: 

  • l’Albania registra i primi casi di coronavirus e il paese è intervenuto con importanti limitazioni degli spostamenti come in Italia. Le suore delle Case di Carità stanno bene e chiedono di essere ricordate nella preghiera;
  • In Brasile, Gianluca ci informa che al momento il test è negativo al coronavirus per i tre casi di Jacobina. Il governo sta pensando di adottare misure simili a quelle europee. Per il momento chiudono per alcune settimane le scuole statali in alcuni Stati della Federazione (Pernambuco,  São Paulo, Minas Gerais). Nello stato della Bahia ci sono 8 casi confermati. 4 a Salvador e 4 a Feira de Santana. Ad oggi sono limitati i contatti e i voli con l’Europa. I missionari ci mandano i loro saluti dal Brasile;
  • in India si sono registrati un centinaio di casi nel paese, anche se è possibile che siano di più. Al momento le scuole a Mumbai sono aperte per gli esami ma sono chiusi i centri commerciali;
  • in Madagascar non si sono ancora registrati dei casi, ma da giovedì sono bloccati i voli con alcuni paesi europei, compresa l’Italia, per 30 giorni;
  • in Rwanda si è registrato un primo caso di coronavirus e nelle prossime settimane prenderanno gli stessi provvedimenti come in Italia. Padre Bizimana ci saluta tutti quanti;

ricordiamoci nella preghiera e continueremo a tenervi aggiornati.

CMD