Chi manderò? Eccomi, manda me
Carissimi,
scrivo due righe dopo la Giornata Mondiale Missionaria, con quel versetto di Isaia, che mi aveva colpito: “Chi manderò? Eccomi, manda me”. Ci sono chiamate che sentiamo fatte al nostro cuore e ci rendiamo disponibili; qualcuno li chiama appelli; ma scoprire che la vita è una missione che ci fa bene, ci fa uscire da noi stessi e metterci al servizio degli altri con i doni che il Signore ci ha dato. Magari dovrebbe essere un sentire che ci accompagna tutti i giorni della nostra vita.
Il mio stare qui in Brasile nel tempo di pandemia ha significato stare fisso alla Casa di Carità e partecipare ad un cammino di Chiesa nuovo, visto che da 4 mesi, abbiamo un Vescovo nuovo a Ruy Barbosa, si chiama Dom Estevam, Stefano. La mia presenza in Casa ha significato per la comunità avere la Messa tutti i giorni, al contrario di quello che è accaduto in tutte le chiese che sono state chiuse per evitare i contagi. Poi ho collaborato al servizio e cura degli ospiti, alla manutenzione della struttura della casa, con vari lavori, in particolare abbiamo dato tinteggiato le pareti, e in questi giorni ci siamo anche dati una mossa per ripulire le fogne che erano intasate. In cucina mi sono dato da fare in particolare con pasta asciutta, qualche torta, erbazzone e soprattutto pizza. Abbiamo in questo tempo migliorato la lectio divina: siamo riusciti a fare buone condivisioni sul Vangelo della domenica e anche fatto l’Adorazione Eucaristica. Il Vescovo nuovo ci è venuto a trovare e si è dimostrato attento e felice della presenza della Casa di Carità qui in Ruy Barbosa. Come cammino di Chiesa ha scelto di portare avanti il piano pastorale della Diocesi, che poi è in continuità con quello della chiesa Brasiliana.
Alcune priorità si possono già percepire, questa settimana ci saranno vari Progetti che vengono avviati attraverso incontri Live in google meet: Pastorale del Dizimo, per sostenere il cammino economico della Chiesa. Dom Estevam dice che non ha come il suo predecessore dom André amici benestanti, quindi bisogna far sì che i cristiani possano partecipare attivamente alle offerte e mensilmente pagare la decima. Altro progetto: “una vocazione per ogni comunità”; cercare di approfondire una pastorale vocazionale ed un impulso è stato anche il riaprire il cammino propedeutico del seminario. Poi l’ultimo progetto è quello di investire nella formazione dei laici come animatori delle nostre piccole comunità di base che sono 700. Gli anni scorsi si era fatta la scelta di scuole di teologia; vedremo come si attuerà questa formazione.
Alla fine del mese di settembre si sono riaperte le chiese, anch’io ho ricominciato ad andare a Lajedinho sede della parrocchia e poi nelle comunità; con tutti i protocolli del distanziamento uso delle mascherine e alcool-gel. Ho cambiato qualche orario anche per fare vedere la differenza. Alla domenica nella cittadina siamo in trenta-quaranta; ma la gente ha ripreso con cautela e cerca di proteggersi. Quando si va nelle comunità di campagna è più difficile che stiano alle regole per evitare contagi. Poi è anche il tempo della politica, della campagna, della propaganda, degli assembramenti che non dovrebbero esserci ma accadono. Nel nostro municipio il candidato che ambisce a diventare sindaco, lo fa per la settima volta, sembra come Putin che non molla il potere. E’ di una buona famiglia, vengono anche a Messa, ma poi si rimane con una politica fatta di favori; difficile pensare al rispetto dei diritti e dei doveri dei cittadini. L’indice di sviluppo umano del municipio è uno dei più bassi della Bahia, l’economia locale vive ancora con le fazende di bestiame dei pochi ricchi che danno lavoro ai mandriani e di lavoro che offre il municipio. Cosa facciamo per fare crescere una coscienza critica? Mi sento di dire quasi niente ma la Parola di Dio non è incatenata e quando ci mettiamo la vita del nostro popolo, lei ci mostra cammini di liberazione e di mondo più giusto e fraterno. Celebrando Nossa Senhora Aparecida, patrona del Brasile, mi viene in mente che questa immagine fu trovata rotta e i pescatori l’hanno raccolta e restaurata e dopo gli hanno messo un mantello. Poi possiamo dire è stata Lei a restaurare e riconciliare i poveri e il popolo che si radunava per pregarla e chiedere tutte le grazie di cui aveva bisogno.
Allora chiediamo luce perché il Vangelo che seminiamo possa portare frutti di giustizia e fraternità.
Um abraço
Pe. Luis
Ruy Barbosa 20/10/2020