Arrivi e partenze a Ruy Barbosa

 

Ruy Barbosa, Brasile, 16 giugno 2023

Scrivo due righe per raccontarvi un po’ di quello che succede qui in Bahia e in particolare a Ruy Barbosa. Siamo in una epoca almeno qui di cambiamenti, è tornata in Italia suor Manuela e al suo posto è arrivata sister Annamaria. Due ragazze brasiliane sono entrate in noviziato Leidiane e Isabela. In questi ultimi tre mesi abbiamo avuto la presenza e l’aiuto in Casa della Carità, di due volontarie italiane: Marinella di Villa Minozzo e Maria di Magenta. Al progetto Levanta-te la comunità terapeutica ci ha lasciato in questi giorni Marquinhos. Era il cuoco della comunità, si era liberato del vizio dell’alcool e viveva in sobrietà già da 7 anni. Faceva un po’ il Jolly della comunità: vigilando chi entrava e usciva, sempre accogliente e allegro, con una battuta pronta e la musica a pieno volume. Partecipava anche del cammino di chiesa e lo scorso anno aveva ricevuto la cresima. Faceva quel lavoro di corridoio importante per ascoltare e aiutare i ragazzi nei momenti di crisi; era diventato un esempio di vita per la comunità. Avevamo notato che stava perdendo peso, un tumore alla bocca dello stomaco in pochi mesi lo ha portato alla morte. Abbiamo pregato perché dal Cielo possa continuare ad accompagnare la comunità. Nella mia quasi parrocchia abbiamo celebrato la festa di san Giuseppe Operaio, due ragazze della comunità Jeane e Simoni hanno ricevuto il mandato dal vescovo Estevam di visitare le famiglie della comunità. Così visitando le famiglie, in particolare di uno dei quartieri più poveri, si ha l’opportunità di conoscere meglio le condizioni di vita della nostra gente. Frutto di queste visite, assieme alla missionaria laica Maria e ad una agente di salute della comunità: stiamo pensando ad un progetto di cucina comunitaria che possa funzionare qualche giorno durante la settimana. Sarebbe così un segno di continuità con la Campagna della fraternità che aveva come tema la sicurezza alimentare; e come slogan “Date voi stessi da mangiare”. Un altro passo importante di chiesa è stato la scelta del vescovo Estevam di promuovere una Missione Popolare in tutta la diocesi, è venuto un missionario italiano Luis Mosconi a presentarci una metodologia di missione; è un voler ravvivare le piccole comunità di base, e nello stesso tempo fare una visita a tappeto in tutte le famiglie. Il progetto di missione popolare si dispiega in tre o quattro anni e richiede il coinvolgimento di molti animatori. In una comunità, Morro das Flores, stiamo costruendo una chiesa nuova; la vecchia è crollata e in questi mesi abbiamo detto la messa in piazza, e sotto un lampione. Il patrono è il Sacro Cuore di Gesù, ho trovato due muratori in gamba che stanno portando avanti i lavori e spero di consegnare almeno la struttura coperta entro quest’anno. Ma assieme alla chiesa di mattoni deve crescere quella fatta dalle persone, e così per Pentecoste abbiamo avuto la cresima di un bel gruppo di adulti e anche adolescenti 34; tra di loro alcune madri di famiglia, e alcuni che già sono animatori di comunità e partecipano della pastorale familiare. Abbiamo celebrato in una struttura coperta della Scuola Familia Agricola, il vescovo Estevam ha proposto nel cammino di formazione lo scrivere il vangelo dell’anno, in questo caso Matteo, ognuno ha portato all’offertorio il proprio quaderno; è un modo per interiorizzare il Vangelo e conoscere Gesù. Un saluto per voi in Italia buona estate, qui facciamo san Giovanni Battista, che coincide con l’inizio dell’inverno, festeggiato con danze, quadriglia e cibi e bevande caratteristiche. In questi giorni qui in Brasile, si è ricordato una donna coraggiosa, Pureza Lopes Loyola di 80 anni, ha ricevuto un premio internazionale per aver combattuto il lavoro in schiavo. Era riuscita a ritrovare il proprio figlio, poi ha continuato a lottare per vincere la schiavitù ancora presente in terra brasiliana.

Un saluto e um abraço Fraterno,

Don Luigi Ferrari