I nostri missionari in Brasile in videoconferenza

 

 

In questo periodo di emergenza da Covid-19, la tecnologia ci sta dando una grossa mano.
A giugno 2020 era previsto una visita in Brasile di una équipe del CMD che andasse in Bahia, a S. Paolo e in Amazzonia. Purtroppo tutto è saltato, ma grazie ad internet siamo riusciti a collegarci per una video-conferenza con i “brasiliani” di Ruy Barbosa, don Gianchi da S. Paolo e noi del Centro Missionario, don Pietro, Roberto, Andrea, Marco e don Gigi da Fontanaluccia e Suor Alessandra da Sassuolo.

Abbiamo iniziato con la lettura del Vangelo del giorno, poi un saluto di benvenuto da parte di don Pietro. Poi tutti ci hanno raccontato la situazione di precarietà con la quale sono costretti ad affrontare per colpa di questa epidemia.

La casa della Carità di Ruy Barbosa è in isolamento volontario dal 18 marzo ma abbiamo visto la compattezza dell’équipe, ci è dispiaciuto non partecipare al pranzo a cui tutti eravamo invitati. Don Luigi, Suor Manuela, aspettando suor Alessandra che rientri dall’Italia, Suor Josianne e Suor Madeleine, le 2 suore malgasce, Lucas volontario scandianese e 3 volontarie si occupano degli ospiti, le donne di Arcoiris si occupano delle pulizie. Don Luigi e suor Manuela ci hanno raccontato dell’anniversario della Casa, vissuto in un clima di isolamento: il Vescovo dom André ha potuto celebrare la messa. Il tutto è sembrato surreale.

Poi è stato bello sentire a loro agio i nostri “vecchi” il caro Enzo originario di Salvaterra, sposato, e vive nella cittadina di Utinga.  Ci ha raccontato che il progetto dei ragazzi “Não sei mas quero” è chiuso. Trascorre il suo tempo aiutando i figli nel lavoro dei campi e approfitta di questo periodo per leggere la Bibbia, in particolare l’Antico Testamento con la sottolineatura di quando Dio manda i profeti per convertire il popolo dall’idolatria.

Gianluca da Miguel Calmon lavora in smartworking come economo diocesano, ci dice che da loro c’è al momento c’è un solo caso di positività al virus e in obbedienza alle disposizioni sono costretti a rimanere in casa. Ci espone un quadro socio -politico-economico del paese in affanno su più fronti.

Da S. Paolo si è collegato con l’aiuto di Paulo, Don Gianchi. A Jandira dove si trova la città è ferma e anche lui da due mesi è in isolamento. Si dedica all’orto e a una sua vecchia passione: allevare conigli. Ammette di avere più tempo per pregare. Fa notare che non ci sono più le collette delle messe e quindi per aiutare i più poveri della parrocchia ha rinunciato al suo stipendio di curato vivendo di quello che arriva da Reggio Emilia: la pensione e l’aiuto del Centro Missionario. La cosa positiva che vede è quella di vedere spuntare a poco a poco una “Chiesa domestica” forse più vicina a Dio piuttosto che a quella istituzionalizzata. È entusiasta di questo incontro anche se solo virtuale.

Vanessa da alcuni anni in Brasile come volontaria del Centro Missionario, si è formata una famiglia, e, proprio mentre iniziava la pandemia, è diventata mamma di una bambina, Rebeca, che abbiamo potuto vedere bella e vispa. A Nova Redençao, non ci sono casi e le uniche restrizioni sono l’uso delle mascherine e la chiusura di bar e ristoranti.

Era collegato dalla Macchiaccia anche don Gigi G., già Fidei Donum in Brasile attuale parroco a Fontanaluccia, delegato del CMD come accompagnatore del gruppo dei brasiliani. Avendo avuto un caso positivo in comunità sono rimasti a lungo in isolamento. Questo periodo, in cui non ha potuto celebrare l’Eucarestia con la sua comunità, è stato un periodo di riflessione: il non celebrare gli ha fatto ricordare la situazione di molte persone che vivono in territori di missione dove l’occasione di una Messa è in certi casi di poche volte all’anno.

Dalla Casa della Carità di Sassuolo si è collegata Suor Alessandra che ci ha fatto comprendere quanto sia difficile questo momento e quanto dolore hanno colpito tante persone e famiglie, ma anche il fecondo cammino di relazioni che si sono fortificate dentro a questa pandemia.

Passando alle prospettive future che li attendono come missionari, forse l’evento più importante sarà l’ingresso il prossimo 12 luglio 2020 del nuovo Vescovo di Ruy Barbosa, dom Estevan, primo brasiliano dopo due Vescovi stranieri. Gianluca ci riferisce che il nuovo Vescovo seguirà il piano pastorale 2020-2023 approvato in diocesi e già in corso. Più in generale sempre Gianluca si mostra perplesso e preoccupato per l’attuale situazione politica del Brasile, dove avverte una deriva del regime democratico e un pericolo per l’equilibrio ecologico della regione Amazzonica.

Don Gianchi cerca di vedere questo tempo come occasione positiva: siamo partecipi di un mondo nuovo che forse ci avvicina di più all’idea di un Regno di Dio già realizzato anche qui su questa terra. Questa crisi, infatti, ci può anche insegnare l’essenzialità delle cose veramente utili e, forse, ci renderà in futuro più uniti.

E’ mancata la voce dell’Amazzonia, Don Gabriele B. e don Gabriele C. hanno tentato più volte di connettersi ma è stato impossibile avere la linea, un peccato, speriamo di sentirli la prossima volta. Anche Firmino e Federica in Salvador, hanno tentato più volte di collegarsi ma inutilmente.

Ci siamo dati appuntamento per un’altra video conferenza prima dell’ingresso del nuovo vescovo Dom Estevam a Ruy Barbosa.

Nota finale, purtroppo abbiamo sentito dello stato di aggravamento di Antonina che è stata riportata nel reparto di terapia semi intensiva: speriamo e preghiamo per lei che tanto ha dato per la nostra missione.

Tutti comunque erano contenti perché abbiamo avuto la possibilità di sentirci vicini malgrado le distanze che fino a poco tempo fa impedivano questo genere di scambi. Possiamo usare questi strumenti digitali per comunicare, un primo passo per rendere più fecondo e dinamico il dialogo tra il Brasile e Reggio.

A cura di Andrea Bonati e don Luigi Ferrari