Il mese di ottobre, nella Chiesa italiana, è particolarmente dedicato alla preparazione e alla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale che ricorre sempre nella penultima domenica del mese (quest’anno cadrà in data di domenica 24 ottobre). Ogni anno questo appuntamento vuole alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le Comunità Cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzione. Per questo motivo la Giornata è caratterizzata con la Colletta obbligatoria in tutte le celebrazioni, e questo a livello di Chiesa universale.
Inoltre, dal punto di vista pastorale, il “mese missionario” diventa l’occasione per aiutare le nostre comunità cristiane e i tutti i credenti ad alimentare la propria “missione” nella Chiesa e nel mondo.
Lo slogan scelto per quest’anno è “Testimoni e Profeti” perché tutti siamo chiamati a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti.
Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Papa Francesco dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, uniti nel Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo (vedere anche l’ultima Enciclica: “Fratelli tutti”).
Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti Papa Francesco aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino. Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio. Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere [missionari] a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità”.
In Diocesi faremo la tradizionale Veglia missionaria sabato 23 ottobre, nella Parrocchia della Consolata a Sassuolo, a partire dalle ore 21.00 con il nostro Vescovo Massimo che conferirà il “mandato di ospitalità” a Padre Robert Marson, un prete malgascio da un anno in Italia, operante nella pastorale dell’Unità Pastorale n° 4 (Beato Alberto Marvelli) e studente di Teologia dell’Evangelizzazione a Bologna.
Oltre al Vescovo Massimo sarà presente anche il Vescovo di Sapa (della Chiesa sorella di Albania): Mons. Simon Kulli e proietteremo un’intervista alla missionaria laica Fidei Donum della nostra Diocesi: Donata Frigerio, da un anno nella Repubblica Democratica del Congo.
Malgrado alcune difficoltà dovute alla pandemia, desideriamo veramente invitare tutti voi a questo importante momento di preghiera perché lo consideriamo una occasione per la nostra Diocesi di sentirsi ancora una volta “missionaria a 360°”
Per chi non potrà partecipare chiediamo che con la sua comunità preghi e celebri la Giornata di domenica 24 con tutto il “cuore” perché i missionari hanno bisogno di essere sostenuti: sì economicamente; ma soprattutto spiritualmente specialmente quelli nelle zone più difficili del pianeta a causa di guerre, disastri naturali e carestie.
Come Centro Missionario auguriamo a tutti di vivere bene questa Giornata e che la forza propulsiva della missione ci faccia diventare annunziatori ed evangelizzatori sull’esempio e lo stile di Gesù che passò sanando e beneficando tutti quelli che incontrava… Buona Giornata Missionaria Mondiale a tutti!
Per il CMD Andrea Bonati