Dal Madagascar – Sguardi di amore e di carità

 

Nella terza domenica di Avvento tradizionalmente chiamata domenica “in Gaudete”, cioè della Gioia, celebreremo in tutta la Diocesi la Giornata Missionaria straordinaria. Il tema di questa giornata sarà “Sguardi di amore e di carità”. I testimonial che ci introdurranno sono Don Pietro e Antonina che hanno dedicato gran parte della vita alla Missione, partendo da Dio, verso agli altri. Quale migliore domenica per ricordarli e celebrarli se non la domenica della Gioia? Una Gioia incontenibile di chi ha deciso di non trattenere per se il dono ricevuto ma di condividerlo con quella porzione di Popolo di Dio al quale era stato inviato. Un dono che è cresciuto proprio perché condiviso e testimoniato. Potremmo chiederci: perché dovremmo gioire in un tempo così incerto e in un mondo così fragile? Mai come quest’anno sentiamo l’esigenza di trovare un senso profondo e eterno al nostro agire ed essere Chiesa. 

“Io Gioisco pienamente nel Signore” dice Isaia questa domenica; “Siate sempre lieti!” aggiunge San Paolo. Anche noi cristiani non possiamo non gioire perché sappiamo che qualsiasi cosa accada siamo nelle mani forti e paterne di Dio che ci incoraggia a fare della nostra vita un dono straordinario. Questa convinzione ha animato don Pietro e Antonina a donare la propria vita a Dio e agli altri, questa gioia ha permesso ad entrambi di assumere lo sguardo d’amore di Dio. Attraverso la preghiera e la cura del bene comune, hanno assunto lo sguardo di Dio e attraverso di esso hanno riconosciuto Cristo nello sguardo dei fratelli che li ha animati e sostenuti. Chiunque l’abbia incontrato non può non aver visto una gioia dirompente nello sguardo di don Pietro che si traduceva nell’essere piccolo, umile, generoso, convincente e soprattutto felice nell’aver portato a compimento il dono di sé.

Celebriamo quindi la giornata missionaria nella consapevolezza che solo attraverso la carità e l’amore possiamo “essere sempre lieti” e sentirci protagonisti dell’opera di questi due protagonisti della missione che da tempo identifica la nostra Diocesi.

don Luca Fornaciari

ManifestoGMS2020