Più di 100mila euro raccolti per l’emergenza ciclone in Madagascar

 

I reggiani confermano la loro sensibilità e generosità: sono più di 108mila gli euro raccolti per l’emergenza ciclone in Madagascar. La raccolta fondi proposta nel mese di febbraio 2022 per far fronte all’ emergenza ciclone in Madagascar ha dato ottimi risultati grazie alla generosità di tanti benefattori; le offerte continuano ad arrivare e ad oggi abbiamo raggiunto la cifra di 108.102 euro.

In meno di due settimane l’isola è stata colpita nelle zone sud-est da due forti cicloni ed i danni sono stati veramente ingenti. Con i fondi raccolti si riuscirà a far fronte a tutte le richieste dei nostri missionari e volontari. Grazie ancora una volta per la vostra disponibilità! È un segno importante, una conferma come la nostra Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla siavicina alle sue Chiese sorelle nel mondo.

LO STATO DEI LAVORI

Sono cominciati in maggio i lavori di messa in sicurezza della farmacia di Ampasimanjeva. Stanno andando avanti parallelamente i lavori sia alla casa degli infermieri che sulla farmacia.  La cosa più importante messa in atto è sostituzione di tutto ciò che dei tetti era in legno con cemento armato e traversine in ferro. Sulla farmacia si stanno togliendo già le casseformi in cui è già stato colato il cemento e le stanno montando gli infermieri. Intanto si stanno costruendo i blocchi di cemento per chiudere quello che prima era il sottotetto che si pensava di usare come essiccatoio aperto sopra la farmacia: verrà chiuso e usato da magazzino.
Presto cominceranno i lavori di ricostruzione della casa del progetto agricolo di Marosokatra a cui il ciclone ha divelto il tetto, ma che la pioggia ha fatto marcire insieme agli altri tetti che saranno da sistemare. Oltre ai lavori di riparazione, stanno anche continuando i lavori di pulizia degli esterni e l’orto e si sta allargando la coltura della vaniglia. Sono state attivate nuove coltivazioni di ananas che servirà per i succhi e come frutta sciroppata. L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di portare a casa uno stipendio e contribuire al sostentamento delle proprie famiglie.

Nei prossimi giorni inizieremo ad inviare i seguenti fondi:
A don Luca Fornaciari 5mila euro per riparare 5 piccole cappelle di campagna, (punti di riferimento per quelle popolazioni che abitano fuori dai luoghi più popolati), centri di animazione giovanile e sale multiuso. Due di queste saranno completamente ricostruite.

Al progetto di Ambokala, dove sorge l’ospedale psichiatrico gestito da Enrica Salsi, saranno inviati 10mila euro così suddivisi: 4mila euro saranno spesi per la riparazione del tetto padiglione centrale, “spazzato via come carta – ci ha raccontato Enrica – con raffiche a 200 chilometri/orari”. Il resto per la riparazione del tetto del magazzino (dove si tengono le scorte di riso), delle docce e delle celle di isolamento, la messa in sicurezza dell’atelier, la riparazione delle case dei malati; infine al centro Aina (centro di rieducazione e fisioterapia, dispensario, alloggi ammalati).

A don Simone Franceschini saranno inviati 8mila euro per il progetto agricolo Analabe. L’azienda agricola produce spezie, miele, caffè, litchi, chinino e foraggio per gli animali presenti. Non solo: produzione di ricotta, yogurt, formaggi, uova e marmellate. La fattoria offre alle persone del luogo la possibilità di imparare un mestiere, di mettere da parte qualcosa per poi avviare una propria attività di coltivazione o allevamento. Inoltre dà la possibilità di reinserimento sociale ai pazienti di Ambokala

Saranno riparate tettoie, cisterne, i tetti di pollaio e stalla, recinti. Un sostegno sarà offerto alle famiglie che hanno subito danni ai raccolti.

Altri 4650 euro sono destinati sempre a don Simone per la Caritas parrocchiale, utilizzati per la ricostruzione di case crollate con il ciclone, case già precarie.

Un’attenzione particolare merita l’Ospedale di Ampasimanjeva “Don Mario Prandi” che raccoglie un bacino di utenti assai numeroso dove ogni giorno sostano all’esterno della struttura intere famiglie in attesa di una visita e di un ricovero. Il personale è numeroso ed ogni anno aumenta l’impegno per rendere la struttura più efficiente. Sono stati stimati 43.400 euro per la costruzione degli alloggi del personale, del reparto adulti, della farmacia, appartamenti volontari, cucine e toilette.

Sono stati accantonati 1200 euro per l’acquisto di riso per la gente del villaggio di Ampasimanjeva.

Verranno erogati 8390 euro per la sistemazione delle scuole gestite da “Volontari nel Mondo RTM” in località Manakara e di un pozzo andato distrutto. Per la Casa della Carità di Mananjary vengono stanziati 5mila euro.

Inoltre saranno inviati altri 5mila euro al Vescovo di Manakara e altri 5000 al Vescovo di Mananjary per le necessità delle loro comunità, fortemente colpite in questa occasione.

La raccolta fondi, unica a livello diocesano, è frutto della collaborazione con “Volontari nel Mondo RTM” e le Case della Carità presenti nel sud del Madagascar, segno di una sinergia sempre più importante e fruttuosa.