il diritto alla Speranza!

 

Ciao a tutti, proviamo a raccontarvi qualcosa di questa Pasqua speciale… dall’Albania!

Anche noi, in comunione con tanti, siamo stati alla Veglia di Pasqua con papa Francesco e proviamo a rileggere questo tempo a partire dal diritto fondamentale conquistato in questa grande notte Santa: il “diritto alla Speranza!”

Diritto alla speranza che ci aiuta a entrare nel mistero dei due grande lutti che la nostra diocesi di Sapa ha dovuto vivere in questa settimana santa. Il sabato delle Palme è morto inaspettatamente, dopo pochi giorni di ospedale, non per covid, Gjovalin, nostro grande amico e uomo prezioso per la diocesi. Era l’economo della Caritas diocesana da più di vent’anni, uomo di fiducia ed equilibrio, uomo di pace e onestà, punto di riferimento per tanti, accogliente e solare, uomo in carrozzina, che forse anche per questo, era un amico, difensore, confidente anche per i piccoli della Casa.

Gjovalin Caritas di Sapa

Gjovalin lavorava alla Caritas di Sapa. È insieme a Nest e Nikolin che ha postato questa bella immagine

E poi il venerdì santo, moter Drita, giovane carmelitana, morta dopo tre giorni di coma a causa di una caduta dalla scala durante le pulizie pasquali della chiesa. La sua morte, improvvisa e dolorosissima, è stata vissuta con molta fede e (solo per fare un esempio) la sua mamma l’ha saluta così: ”Ti dono alla Madonna. Lei è la tua prima mamma, io sono la seconda”.

Il “diritto alla speranza” è anche quello che ci stanno continuamente ricordando gli ospiti di casa, mentre ogni giorno continuano a custodirci in questo tempo particolare.

Ad esempio Regjina, la prima ragazza accolta in casa, che per tanto tempo ha aspettato la Pasqua per poter andare dalla sua famiglia, quando ha capito che non era possibile, pur dispiaciuta, ha dato il meglio per far festa con “la solita gente”  e, finita la festa,… ha subito iniziato a preparare la lista degli invitati per il suo compleanno (il 20 maggio)! E ora che inizia a capire che forse il virus non sarà ancora scappato per quella data, prepara l’elenco delle cose da mettere in valigia…per andare al mare!

E così con le sue attese, speranze riempie le giornate e le orecchie di nonne, bimbi e suore che ormai sanno tutti i suoi programmi!

Nel frattempo qui il corona virus continua a colpire circa una ventina di persone al giorno. I numeri sono sempre gli stessi dall’inizio, ma mentre subito ci è stata una chiusura quasi totale, ora si stanno riaprendo gli uffici. A volte, nell’angolo di strada che riusciamo a vedere dalla finestra, sembra che la vita scorra tranquillamente come prima del covid, altre volte non c’è nessuno, ma qualche sera ci si permette anche un partita di pallone… ma per uscire ci vorrebbe il permesso, le distanze… insomma non si capisce molto!

Per il resto cerchiamo di vivere ogni giorno da “pellegrini in cerca di speranza”!

Suor Rita, Suor Maria e gli ospiti

Albania Casa della Carità Ospiti

Stefano Davoli intrattiene gli ospiti della Casa della Carità con giochi e clownerie