Due righe sulla nostra missione a Ruy barbosa

 

In questi mesi, nelle comunità della quasi nuova parrocchia, abbiamo realizzato molte prime comunioni: adolescenti che avevano cominciato la preparazione già prima della pandemia. Si spera sempre che possano continuare a partecipare delle comunità, alle volte sono poco accompagnati dalle famiglie. Nel mese di luglio abbiamo fatto una campagna per lo sviluppo del “dízimo”: la decima biblica, che è l’offerta mensile permanente per il sostegno della chiesa. Sono andato assieme all’equipe di animazione di questa pastorale in visita alle famiglie; è stato buono per conoscere meglio la realtà e nello stesso tempo visitare molti anziani che sostengono la chiesa con una bella fedeltà. Agosto è il mese dedicato alle vocazioni: la prima domenica ricordo dei sacerdoti, mi hanno fatto una bella festa. La settimana successiva dedicato alle famiglie; abbiamo ogni sera fatto incontri nelle famiglie, leggere la parola di Dio nelle case è sempre fruttuoso, ricorda le prime comunità cristiane di Paolo che si sono sviluppate così. È stata anche l’occasione per un inizio della pastorale famigliare, con alcune coppie che si sono date da fare per animare le serate. In Casa di Carità abbiamo avuto per tre mesi la presenza di Suor M. Elena, ha dato una bella mano e anche l’occasione di dialogo e condivisione con tutti quelli che vivono in casa. E poi come si dice qua: “saudade” ha ricordato il passato, in particolare con quelle che tempo fa erano le ragazze che partecipavano della comunità del Bairro Santa Luzia. In Casa è arrivata Karine, una ragazza di Ipirà, che già ci veniva a trovare e si fermava qualche giorno; ha deciso di fare 9 mesi di “leva”, per crescere umanamente e fare un discernimento vocazionale. Abbiamo fatto un incontro l’ultimo fine settimana con l’equipe de casa; Sergio di Salvador ci ha aiutato a fare un cammino sia sull’auto-conoscimento che sul valorizzare la fraternità partendo dall’enciclica Fratelli Tutti. In casa ci sono due probande, due leve, due sorelle, una missionaria italiana Marinella e tre funzionari che ci aiutano: nella cucina, nella lavanderia e nella cura degli ospiti. Questa ricchezza e diversità sia di vocazioni che di persone va integrata in una comune missione, per far crescere la comunione nelle differenze. Abbiamo fatto con la Casa della Carità, per ricordare i 50 anni dei Fratelli della Carità, un pellegrinaggio in un luogo, qui vicino a Ruy Barbosa, Alagoas dove ha vissuto con fama di santità una donna del popolo Maria Milza. Siamo andati con tutti gli ospiti i volontari, le donne dell’Arco Iris, che ci aiutano nelle pulizie di casa. È stato un bel momento di chiesa, popolo di Dio che cammina assieme, e in questo luogo dove sperimenta la misericordia di Dio che passa attraverso persone piccole ed umili. Nella animazione della giornata ci hanno aiutato due novizi dei Gesuiti; sono stati tre settimane con noi per fare esperienza di servizio e preghiera. La prima domenica di ottobre si è votato per le elezioni del presidente, dei governatori, dei deputati della camera e del senato. Per fortuna non c’è stata violenza, come si temeva; per il presidente si andrà al ballottaggio a fine ottobre; tra Lula che per poco non passava e Bolsonaro il presidente attuale, che nonostante in questi anni abbia mostrato grandi limiti, ha ricevuto 50 milioni di voti. Il dodici di ottobre abbiamo fatto la festa della Patrona del Brasile “Aparecida”; una piccola immagine di Maria, pescata nel fiume Paraiba, circa 300 anni fa. Rimasta nella casa dei pescatori per qualche anno, poi in una piccola cappella, crescendo la devozione e i miracoli adesso è custodita in un grande santuario, nello stato di San Paolo. In Ruy Barbosa abbiamo due comunità dedicate ad Aparecida e così abbiamo celebrato nelle due cappelle e poi con due processioni ci siamo incontrati per fare festa assieme. Erano presenti le comunità della Cattedrale e della quasi Parrocchia che è dedicata ad Aparecida e San Giuseppe Operaio. Alcune drammatizzazioni, canti, danze; un sacerdote Pe. Claudio con una band, che ha animato con musiche religiose il pomeriggio. Si è chiusa la giornata con la benedizione del Santissimo Sacramento in pompa magna con il vescovo Dom Estevam; poi il sorteggio di un bingo, una festa ben partecipata.    

Um abraço fraterno, pe. Luigi                                                                    

Ruy Barbosa, 14/10/22