Dategli voi stessi da mangiare

 

“O Buon Gesù
accetta la nostra vita e,
fin d’ora,
la nostra morte
come oferta al Tuo Cuore
per la salvezza dei fratelli.

Infondi in noi Signore,
la sapienza della Croce
che ha illuminato i tuoi apostoli
e i tuoi martiri,
Gesù, oggi.

Nel giorno della Tua risurrezione,
chiediamo un’effusione della tua grazia.

Da oggi ogni cuore canti l’Alleluia,
ogni anima canti con gioia,
perché Gesù, il Cristo è vivo!!!

É vivo tra noi!!!
Alleluia!!!”

Carissimi tutti,
comincio così la lettera per la Pasqua, una preghiera scritta da Velia una amica che adesso abbiamo in cielo, che ci testimonia la sua fede e gioia in mezzo alla sofferenza della vita. 

Qui in Brasile stiamo bene, nella quaresima abbiamo avuto la visita di don Filippo che ci ha ristorato e confermato nella missione, nel cammino della Casa della Carità in comunione con questa chiesa di Ruy Barbosa. Un momento di festa bello è stato l’ingresso in noviziato di Leidiane, in questo anno scelto dalla chiesa brasiliana per essere anno vocazionale, una ragazza che cerca di seguire Gesù nello stile della nostra famiglia. Dall’Italia è arrivata Maria una laica missionaria volontaria che sta muovendo i primi passi in questa realtà, in Italia ha fatto un anno di volontariato in Fontanaluccia.

 Nel progetto Levanta-te la comunità terapeutica, in aiuto per vincere le tossico-dipendenze abbiamo festeggiato Marquinho, un ragazzo che sta vivendo in sobrietà già da 7 anni, un bel segno della fecondità di questa comunità e una speranza per tutti quelli che attualmente sono in cammino.

La quaresima in Brasile è sempre dedicata ad una Campagna della Fraternità, quest’anno il tema è stato sulla fame; adesso si parla di insicurezza alimentare, un vocabolo meno crudo, ma si parla di un centinaio di milioni di persone che qui in Brasile vivono questa realtà; con un 33 milioni che si trovano in una situazione grave. Lo slogan di questa campagna è “Dategli voi stessi da mangiare”.

Per caso l’altro giorno una “garì” Carla, una donna che tiene pulita la strada, mi ha fermato chiedendomi se avevo alcuni materassi; così ho conosciuto la famiglia di sua cognata Viviane che veramente vive un disagio sia dal punto di vista della abitazione che dell’alimentazione; ha sei figli e vive in una casa in affitto, per la metà coperta e il resto senza tetto. Tante volte anche come comunità cristiana facciamo fatica ad accorgerci delle famiglie che vivono in condizioni di miseria. Per questo ci siamo incontrati con le agenti comunitarie della salute per capire meglio la situazione di come vivono le famiglie nei quartieri della nostra quasi parrocchia.

In una comunità della campagna, Morro das Flores, dove era crollata la chiesa, la stiamo costruendo nuova; il progetto era molto grande ho cercato di semplificarlo per poterlo portare a termine. L’altro giorno sono andato in una comunità della roça per le esequie di una signora animatrice della comunità Zelita, abbiamo detto il rosario e accompagnato la famiglia, un bel momento di chiesa, si è percepito la dedizione di questa donna alla sua comunità.

Come chiesa di Ruy Barbosa ci sono stati diversi cambiamenti nelle parrocchie, e il vescovo Dom Estevam ha iniziato il processo per erigere un santuario, nella comunità di Alagoas, una trentina di chilometri da Ruy Barbosa; qui ha vissuto Maria Milza, una donna di fede che anche aveva il dono della guarigione. Molti poveri in vita sono stati da lei curati e questa fama ancora è presente ai nostri giorni.

L’augurio è una Buona Pasqua anche chiedendo al Signore il dono della Pace per tutte quelle guerre che stanno avvenendo nel mondo e perché la resurrezione di Gesù rinnovi la nostra vita.

Um abraço fraterno

Pe. Luis
Ruy Barbosa , 1/04/2023