Auguri di buon Natale dal Madagascar

 

Per noi qui in Madagascar, se la Pandemia è stata più clemente, la fatica del quotidiano, del vivere, al contrario è stata ancora più dura!  Il Madagascar continua ad essere uno dei Paesi più poveri del Mondo. Una delle fonti di reddito più importanti è il turismo, tutto bloccato. Nessuna entrata!

Oggi il Madagascar è il penultimo Paese del Mondo per quanto riguarda il reddito pro-capite. Purtroppo la sanità è uno dei settori che risente di più di questa grande povertà: tutto si paga dai farmaci  alle medicazioni, dall’intervento chirurgico ad una radiografia e chi riceve 2 Euro di stipendio al giorno con cui far vivere la propria famiglia, di fronte alla malattia si blocca, spera che il malato guarisca da solo o con la medicina tradizionale a base di erbe…

Ecco allora che per dare veramente un senso al Presepe che stiamo allestendo vi propongo di portare le persone e le situazioni che vi stanno più a cuore:

Io porto, nel mio e vostro Presepe, i bambini idrocefali che con fatica siamo riusciti ad operare.

Porto i bambini abbandonati o orfani che qualche famiglia ha voluto accogliere come fosse il loro figlio.

Porto i tanti disabili  che  hanno  avuto bisogno di  cure, fisioterapia, apparecchiature  ortopediche e che, grazie al sostegno di tanti, hanno trovato risposta ai loro bisogni

Porto i bambini malnutriti, accolti nei Centri di recupero e seguiti con cura e con amore.

Porto le persone, giovani e adulti, malate di lebbra che hanno trovato chi si è preso cura di loro, non le ha rifiutate, non ha avuto paura, ma li ha accolti.

Porto le persone che soffrono a causa della malattia mentale e che si lasciano aiutare per riprendere la propria autonomia.

Porto le donne, quante donne ancora, qui, sono solo la “compagna” di turno, la “madre dei miei figli” non sono considerate persone con una propria identità.

Porto le donne che hanno trovato chi ha creduto in loro, chi le ha sostenute nel loro cammino di emancipazione.

Porto i tanti miei collaboratori che ogni giorno mi sopportano, che ogni giorno si spendono per e con gli altri, che ogni giorno cercano di costruire un mondo migliore.

Porto la grande povertà del Madagascar: fatta di bambini di strada, di poveri, di carceri sovraffollate, di malnutrizione nel Sud del Paese, di scuole e ospedali lasciati a se stessi senza manutenzione e con poco personale, che è sempre in attesa di redenzione.

Porto ciascuno di voi con i vostri desideri di bene, di solidarietà, di amicizia.

Porto me stesso con i miei sogni di un mondo di PACE e FRATERNITA’.

Carissimi tutti, Tantissimi auguri per un Santo Natale e un Nuovo Anno 2021 di PACE!!!   Luciano