Don Paolo Bizzocchi in Amazzonia
Don Paolo Bizzocchi è arrivato lunedì 11 novembre nella diocesi di Alto Solimoes Amazzonia – Brasile, dove resterà come missionario fidei-donum.
Le sue parole descrivono bene l’entusiasmo e l’affidamento per questo nuovo cammino!
𝐸𝑐𝑐𝑜, 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑡𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑟𝑎̀ (𝐸𝑠 32,34)
Credo che queste parole dette da Dio a Mosè possano sintetizzate il mio viaggio verso il Brasile, che è stato una concreta esperienza della presenza dell’Angelo custode al mio fianco. Non temevo certamente il volo in aereo, perché una volta salito fa tutto lui; mi davano più da fare i movimenti nei due grandi aeroporti di Madrid e Bogotà, perché se nel silenzio delle montagne mi oriento bene, nel caos mi perdo subito. Quindi a Madrid, una volta sceso dall’aereo, ho chiesto una cosa ad un signore dall’aspetto europeo. In realtà era un messicano, che parlava solo spagnolo, ma capiva l’italiano. Conosceva bene l’aeroporto ed andava al mio stesso punto di partenza… problema risolto. Salito sull’aereo di Bogotà mi trovo al fianco un uomo dalla fisionomia assai meno europea. Di fatto era colombiano, ma da alcuni anni vive a Vicenza e parlava un perfetto italiano. Come me, a Bogotà doveva prendere un volo interno al mio stesso punto di partenza (dubitavate?). Problema risolto. A Leticia, mio punto d’arrivo, c’era ad attendermi don Gabriele Burani, al quale darò il cambio. Un grosso abbraccio e… via che entriamo in Brasile. Il Vescovo teoricamente doveva essere impegnato per un certo tempo, ma subito dopo colazione è arrivato e, tempo mezz’ora per sistemarmi, siamo partiti per fare i documenti. Grazie alla gentilezza della Polizia federale ho già in tasca un primo documento di identità… Grazie Angelo custode, che tu sia messicano, colombiano o brasiliano, viaggiatore, immigrato, vescovo o poliziotto… Un’ ultima nota sul viaggio Bogotà-Leticia. L’aereo si alzato all’alba sull’immensa città di Bogotà (2.500 m sul livello del mare, X milioni di abitanti), ed è sceso sull’immensa foresta amazzonica. Da case a vista d’occhio ad un tripudio infinito di verde costellato di fiumi, del quale non si vede la fine (tanto che all’atterraggio pareva di scendere in mezzo agli alberi).
Provare per credere. Io ringrazio il Signore per aver iniziato a provarlo …
Don Paolo
