Romania 2022 – Percepire la vita

 

Se dovessi scegliere una parola chiave per descrivere il campo in Romania, sceglierei compassione. Nelle lingue derivate dal latino, la parola รจ formata dal prefisso ยซcom-ยป e dalla radice passio e significa: partecipare al dolore di chi soffre. Invece, nelle lingue che formano la parola dal sostantivo ยซsentimentoยป, il senso diventa piรน ampio: avere compassione significa provare insieme a qualcun altro qualsiasi sentimento, e diventa la capacitร  massima di immaginazione affettiva.

Sighet รจ un posto in cui si provano una marea di emozioni contrastanti, anche simultaneamente. Ad alcuni di noi รจ capitato di sentire un bambino ridere e provare una tristezza infinita, perchรฉ sembrava una risata proveniente da un altro tempo e a lungo taciuta. Altre volte, invece, capita di essere immersi in situazioni drammatiche che portano a riscoprire un senso di serenitร , una pace interiore.

Sighet รจ un posto che in poco tempo diventa casa, perchรฉ ci sono persone che sono capaci di non farti sentire mai fuori posto. La nostra esperienza di servizio non sarebbe stata possibile senza padre Eugen, padre Ciprian e il Gruppo Speranza, che ci hanno accolti e accompagnati per tutto il percorso. Non sarebbe stata possibile neanche senza Morico, Adi, Joanna e George, che con la loro ospitalitร  e gentilezza ci hanno fornito tutto ciรฒ di cui avevamo bisogno, e anche di piรน. Infine, il centro fondamentale di questa nostra nuova casa sono stati i bambini dellโ€™Oratorio San Francesco e del Centro Diurno di Sighet, che hanno partecipato alle nostre attivitร  di campo estivo, di gioco e di scuola.

Le nostre due settimane di campo sono state accompagnate dalle parole del Papa e dalle riflessioni di padre Matteo e di padre Filippo, che ci hanno guidato attraverso temi di attualitร  e di spiritualitร . Ogni giorno eravamo invitati a ricercare nel quotidiano manifestazioni di inclusione, gratuitร , comunione, fraternitร , caritร , dialogo e riconciliazione, e ad analizzarne in profonditร  gli effetti dentro di noi. A metร  campo, durante la giornata di deserto, e a fine campo, durante la condivisione, abbiamo potuto esprimere a voce alta riflessioni e perplessitร  e ricevere ascolto e suggerimenti da parte dei nostri compagni.

Il mio campo รจ stato caratterizzato da un profondo viaggio introspettivo e da un processo di riorganizzazione prospettica. Sono partita alla ricerca di un qualcosa in piรน che potesse dare una direzione alla mia vita, che accendesse un fuoco dentro di me. A Sighet lโ€™ho trovato. Ho ritrovato lโ€™autenticitร  che nella frenesia di casa avevo perso, ho ritrovato la forza di legami sinceri e sono stata in grado di percepire la vita grazie a emozioni antiche e semplici che mi sono state regalate, e che solitamente sono oscurate dalla normalitร .

Di questo campo mi ha colpito Toni, che รจ al servizio dellโ€™oratorio e dei frati e ha sempre un sorriso per tutti. Mi hanno colpito Morico e Adi, che condividono con gli altri tutto ciรฒ che hanno e che si guardano con amore. Mi ha colpito Mihai, che ha gli occhi di un uomo, ma ha solo 16 anni. Mi ha colpito Alexandra, che nonostante tutto il male che le รจ stato fatto non si stanca mai di abbracciarti. Mi hanno colpito i miei bambini del Centro Maternale, che donano amore sperando di riceverne altrettanto in cambio, ma spesso non รจ cosรฌ. Mi ha colpito Matei, che ha sempre le mani sporche, e che quando รจ triste conta fino a cinque e poi grida โ€œbucurieโ€. Mi ha colpito Mario CioccoBanana, che una mattina mi ha vista seduta in disparte e giรน di morale e mi ha abbracciato. Mi hanno colpito i miei compagni di viaggio, ragazzi e ragazze dotati di una sensibilitร  straordinaria e capaci di condividere allo stesso modo i momenti di sconforto e i momenti di gioia, arricchendo immensamente ogni momento.

Sighet รจ un posto che scalda il cuore e a cui si vuole ritornare. Qui ti senti presenza importante e necessaria e non cโ€™รจ bisogno di portare maschere, perchรฉ quello che sei รจ piรน che abbastanza. Dal momento in cui te ne vai, non sarai mai piรน capace di rimanere indifferente di fronte alle cose che ti capitano intorno, e rimarrai per sempre indignato, con una necessitร  impellente di agire.

Questa esperienza mi ha insegnato il valore degli atti di caritร  e di condivisione, che ci permettono di comunicare un altro volto e di vivere come segno dellโ€™amore di Dio per gli uomini. Ho intravisto la strada che il Signore ha tracciato per me grazie allโ€™incontro con gli altri, e ho capito che non posso piรน rinunciarvi. Torno a casa con il proposito di essere testimone silenziosa e paziente di quello che ho vissuto e di poter ispirare altri a diventare testimoni dโ€™amore nel mondo.

โ€œDio passa vicino a ognuno di noi in vesti non appariscenti, chiedendoci di collaborare con Lui. Non lasciatevi sfuggire il momento in cui il Signore fa la sua mossa!โ€

Elena Maselli