Come sempre…grazie!

 

Anche quest’anno ho avuto la fortuna di passare qualche giorno alla Casa della Carità di Laç, in
Albania. Un luogo caldo (anche se ci sono stati problemi di caldaia!), accogliente, con spazi comodi
e ben attrezzati, dove gli Ospiti, 6 in tutto, non ti lasciano neanche il tempo di entrare da quella
grande porta che ti vengono incontro, ti sorridono, ti abbracciano, ti parlano in quella lingua
strana e incomprensibile, trasmettendoti affetto e voglia di stare con te!
La vita quotidiana è molto semplice, fatta di preghiera, di cura, di tempi “lenti” per stare insieme e
per condividere, di persone (poche ma fedeli) che passano, per piccoli servizi o semplicemente per
un saluto.
La presenza paterna del Vescovo Simon, che celebra in Casa quasi tutte le mattine, e del Parroco
Kastriot che ogni lunedì celebra la Messa Parrocchiale nella cappella di Casa, fanno sentire vivo il
legame con la Chiesa Albanese; come pure la presenza nei locali sottostanti della Caritas
Diocesana, che svolge tante attività per chi è più fragile e condivide percorsi di prossimità con chi
abita la Casa.
Certamente il non parlare la medesima lingua è un ostacolo nell’approfondire le relazioni e fa fare
qualche fatica. Ma se pure l’esperienza che ho fatto è limitata ho goduto nel vedere che il
medesimo linguaggio dell’Amore unisce e lascia un buon “sapore” nella mia vita!

Francesca Bertolini