«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto»
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto» (Lc 24,5-6)
Cari amici,
mi ha sempre affascinato questa domanda posta dall’angelo alle pie donne, che la mattina di Pasqua erano corse al sepolcro per onorare il loro Signore defunto.. Tante belle speranze che si erano frantumante con la croce; avevano tanti progetti quelle donne, così come gli apostoli e tutti coloro che avevano seguito Gesù, ma purtroppo di Lui restava solo il ricordo.
Alla luce della resurrezione, noi cristiani celebriamo che Gesù non è nel sepolcro, è il Risorto! Lui è il Vivente, Colui che sempre rinnova il suo corpo che è la Chiesa e lo fa camminare attirandolo verso di Lui. “Ieri” è la tomba di Gesù e la tomba della Chiesa, il sepolcro della verità e della giustizia; “oggi” è la risurrezione perenne verso la quale ci sospinge lo Spirito Santo, donandoci la piena libertà.
Le parole dell’angelo mi aiutano a mantenere vivace lo slancio missionario che ci ha animato fin dall’inizio. Anche di fronte a possibili delusioni, disillusioni, scarsi risultati, il Signore ci invita a mantenere la fiducia e la speranza. Non siamo destinati allo sconforto o alla rassegnazione, ma alla vita che continua nella certezza che siamo già salvi e redenti, e quindi ne vale la pena intestardirsi a fare del bene, a perseguirlo fino alla fine. In un tempo storico così incerto e poco rassicurante potremmo lasciarci andare e vivere tutto in una sorta di torpore e “grigiume” di fondo, ma quanto è bello invece continuare a credere nei progetti di solidarietà, nelle relazioni fraterne, nell’aiuto reciproco. Gesù è risorto ed è l’unica cosa che conta.
In parrocchia abbiamo vissuto un tempo favorevole, un tempo di Quaresima proficuo e molto partecipato, sono molto contento! La attività dell’oratorio, assieme alle catechesi e alla liturgia ci permettono di essere al servizio di tutti attraverso i collaboratori e gli animatori della nostra parrocchia. I numeri aumentano, le responsabilità crescono così come le richieste e gli appuntamenti pastorali, ma grazie alle realtà che abbiamo continuato o inaugurato nella parrocchia e nel distretto si è creata una bella sinergia e autonomia dei progetti che ci permettono di raggiungere tanti e di immaginare cose sempre nuove.
All’università sto bene e vedo frutti positivi. I ragazzi che stiamo sostenendo sono bravi e molto coinvolti nelle attività accademiche e nell’animazione nella cappella universitaria. Sono un bel gruppo di 50 giovani consolidato, che si stanno impegnando tanto. Sono fiero, e sono contento di poter camminare e immaginare assieme il loro futuro… aiutarli per quanto possibile a sperare di poter cambiare e rinnovare le cose e non a lasciarsi paralizzare dalle consuetudini del loro essere giovani malgasci. Spero di potermi spendere ancora tanto, anche grazie all’aiuto di voi benefattori in questo progetto.
Buona Pasqua ai missionari della nostra Diocesi, ai collaboratori e ai volontari. Buona Pasqua a tutti coloro che serviamo a Reggio e nei paesi di missione, in particolare ai più poveri e malati. Buon Pasqua a voi benefattori, alle vostre famiglie, ai vostri cari, a tutti coloro che avete a cuore.
don Luca Fornaciari
