Buona Pasqua da don Gianchi
Italia Pasqua. 2024
Carissimi amici e amiche,
ieri ho visto le rondini passare davanti alla finestra della mia stanza; era da molto tempo che non le vedevo dopo tanti anni passati in Brasile. Mi hanno subito fatto ricordare la mia infanzia, quando vedevo immensi stormi di rondini, fra la mia casa e il sole, che garrivano felici di tornare da noi. È vero: annunciano la primavera, annunciano la Pasqua, un nuovo cielo e una nuova terra.
Anch’io sono un po’ una rondine che è tornata al suo tetto, anch’io vivo la gioia del ritorno e la fatica di rifarsi il nido…

Il console Italiano di San Paolo consegna il titolo di Cavaliere della stella (Repubblica Italiana) a padre Gianchi.
Sono tornato in Brasile fra gennaio e febbraio per una trentina di giorni per rivedere tanti amici e in modo particolare aiutare la nostra Caritas Sao Francisco ad affrontare alcuni problemi che si erano presentati. Purtroppo, l’aereo non mi ha fatto bene, non ha fatto bene al mio cuore che si è bloccato sul lato sinistro causando uno scompenso cardiaco… Beh… grazie alla guida della nostra medica cubana dottoressa Noemi si è mosso un meccanismo di medici e consulti specialistici che mi hanno messo in piedi di nuovo, giusto giusto per tornare in Italia e rimettermi agli ordini del cardiologo che ha già riportato il cuore alla normalità, anche se ho ancora bisogno di visite e controlli.
Nonostante queste difficoltà ho potuto incontrare gli amici di Jandira in modo particolare il gruppo che dirige la nostra Caritas che continua ancora ad accogliere più di 1.200 bambini nei vari asili tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Il fatto che funzioni tutto normalmente dopo un anno dalla mia assenza è una cosa meravigliosa. Ciò che succede in genere in queste missioni, è che dopo la partenza del padre missionario, le varie opere da lui iniziate entrino in crisi e pian piano scompaiono.
Ho la gioia di dirvi che la Caritas San Francesco non solo continua come prima ma anche meglio, con più maturità e responsabilità. La “direttoria” è composta da un questo gruppo di laici volontari (alcuni di loro sono stati bambini negli asili della Caritas) che continuano quest’opera e la stanno ampliando. Per esempio, sono in pieno funzionamento:
– un progetto pedagogico per bambini in difficoltà, i cosiddetti problematici sia nella scuola che nella convivenza;
– è iniziata anche la scuola per adolescenti per introdurli nel lavoro a mezza giornata per poter allo stesso tempo studiare.
La panetteria che funziona tutti i giorni per fornire il pane agli asili e, nella misura del possibile, anche ad un centinaio di famiglie più povere e che periodicamente organizza corsi di “culinaria”. In questi giorni ha avuto pieno successo il corso per fare le uova di cioccolato, le uova pasquali sia con la finalità di una produzione familiare, sia come formazione per essere assunti nelle panetterie e confetterie commerciali: 50 i promossi.
Vi vorrei parlare di tante altre cose come “favelas”, famiglie senza casa, persone sulla strada (i poveri veramente sono aumentati), un centro di accoglienza per bambini scoperchiato da una bufera ecc. ecc. Ma mi fermo qui per non dilungarmi troppo e augurarvi con tutto il cuore una Buona Pasqua!

L’orto fa parte del progetto pedagogico dei
nostri bambini.
L’uovo di Pasqua sia pieno di vita, l’inizio di una nuova vita che sorge dai sepolcri di questo mondo per gridare pace a tutti i popoli.
Vedete se qualcuno mi chiede a cosa son serviti 40 anni in Brasile io rispondo che non lo so, lo sa solo il buon Dio; io so che ho seminato sempre… nel Nord-est del Brasile, nell’Amazzonia, a Jandira (periferia della grande San Paolo), nelle “Favelas” con os meninos de rua e con tante comunità… I frutti di tante sementi non li conosco, comunque non sono miei, non mi appartengono; sono della terra, della gente. È il mio contributo alla sofferenza e al gemito di tutta la creazione che si prepara a partorire un cielo nuovo e una nuova terra; la Pasqua è esplosione di amore che dà vita a tutta la terra, a tutta l’umanità.
È la Pasqua che vi auguro assieme a tutti i bambini di Jandira che tutti i giorni pregano per noi.
Un grande abbraccio Gianchi
N.B. Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che aiutano anche economicamente questa missione in Jandira che continua ad essere appoggiata sia dal Centro Missionario di Reggio Emilia, sia dal gruppo missionario Jandira Onlus in Roma, perché la retta garantita dal Comune non è sufficiente a coprire le spese; copre il 70-80% delle spese, il resto dipende da noi, dalle nostre donazioni e dalle feste di beneficenza che la Caritas Sao Francisco organizza a Jandira.
Grazie ancora con tutto il cuore e di nuovo Buona Pasqua, un grande abbraccio.
Gianchi

Cinquanta giovani ed adulti hanno ricevuto il diploma di culinaria e confetteria.
COME DONARE
Con bonifico bancario: IBAN: IT28A 05034 12800 0000 0000 3413 – Banco BPM
intestato a: Compagnia del SS. Sacramento – Caritas reggiana – Missioni Diocesane ramo Onlus.
Causale: Erogazione Liberale Sostegno a distanza bambini di Jandira.
Specificare nominativo e l’indirizzo completo del donatore. La ricevuta dell’avvenuto versamento servirà al momento della dichiarazione dei redditi.

