Visita alla Missione a Ruy Barbosa – Brasile

 

di don Marco Ferrari, direttore del Centro Missionario

Nei giorni scorsi ho visitato la nostra missione in Bahia, dove come sapete c’è la Casa della Carità di Ruy Barbosa. Fino a qualche anno fa eravamo presenti in diversi; preti e laici, accompagnando varie parrocchie, ma poi la scelta è stata quella di lasciare questa diocesi per una nuova terra: l’Amazzonia.

Per accompagnare la vita della Casa della Carità di Ruy Barbosa, è in Brasile da alcuni giorni don Luigi Gibellini, Fratello della Carità, che sostituirà don Luigi Ferrari prossimo al rientro definitivo in Italia. In questa diocesi operano alcuni laici sposati e alcune volontarie che passeranno un anno o più presso la Casa della Carità.

La foto di gruppo ritrae l’incontro fatto tra italiani presenti a Ruy Barbosa fatto alla CdC lo scorso 18 gennaio: erano collegati anche don Paolo Cugini da Manaus e don Gabriele Burani da S. Antonio do Içà. Un bel gruppo che faceva pensare ai primi anni 2000, quando eravamo una presenza numerosa. È stato un momento arricchente, dove abbiamo ascoltato la testimonianza e a volte lo sfogo dei nostri amici laici, la testimonianza delle suore e le impressioni di don Luigi Ferrari nel lasciare la missione. Lunedi 22 gennaio alcuni di noi hanno poi incontrato il Vescovo per chiarire e illustrare il ruolo di don Luigi Gibellini all’interno della Diocesi.

In questi giorni oltre all’impegno a Ruy Barbosa sono stato ospite nella parrocchia di Ipirà dove in passato ho vissuto per 13 anni. È sempre una bella festa fatta di abbracci e ricordi.

A dire il vero, essendo i preti locali in ferie (gennaio è mese di ferie come il nostro agosto) mi hanno ingaggiato per celebrare messe e anche un matrimonio di due amici che avrebbero dovuto sposarsi nel 2010 (promessa mantenuta con qualche anno di ritardo). Ho celebrato anche varie feste patronali nelle comunità della città e della campagna: insomma non mi sono sentito molto coinvolto e occupato! È stato molto bello e come sempre mi si allarga il cuore.

Oltre al cuore che si riscalda, la temperatura esterna certamente aiuta a riscaldare: partire da Reggio con – 4 gradi, arrivare nella notte a Salvador con 28 gradi centigradi e di giorno raggiungere i 36°C non è stato facile. A Ipirà poi la temperatura nel primo pomeriggio raggiungeva i 40°C.! 

Quando sono arrivato tutto era secco: l’acqua per il bestiame scarseggiava, nemmeno un filo di erba “verde”, la siccità era insopportabile. Per fortuna, quando siamo ripartiti il 28 gennaio insieme a don Fernando Imovilli in Bahia pioveva abbondantemente, i forti temporali portavano tanta acqua… per la loro gioia, «l’acqua è il sangue della terra», amano ripetere continuamente.

Obrigado Senhor!

Nella foto in evidenza: in piedi da sinistra don Fernando Imovilli, Marinella Tognetti, don Luigi Gibellini, Enzo Bertani, Don Marco Ferrari, Gianluca Guidetti, Suor Alessandra Ferri. In basso da sinistra Suor Annamaria Capiluppi, Maria Baldo, Vanessa Leccese, Don Luigi Ferrari.