“Coraggio, non temete!”, buon Avvento!

 

Avvento = tempo di attesa.

E qui in Albania non si può dire che non si sia abituati ad attendere!

E mentre lo Stato attende…di entrare in Unione Europea, ogni famiglia ha almeno qualcuno che attende il Visa (visto d’ingresso per uno Stato straniero) o attende che i propri familiari già all’estero ricevano i documenti per non essere più clandestini e poter tornare in patria almeno per un abbraccio.

Ma mentre si aspetta un futuro incerto, il Regno di Dio… è già in mezzo a noi e ne possiamo contemplare i segni.

Fra Giuseppe manda un WhatsApp alla Casa della Carità:

 “Buongiorno, in sala avete due cartelloni con le preghiere che dite a inizio e fine pasto. Puoi fare una foto? Me l’ha chieste Marjana. Buona domenica!”

Marjana è una signora, ausiliare di casa, che lava i piatti nel miglior ristorante albanese. Ha notato con tristezza che, alla fine del turno, quando i lavoratori mangiano, non si prega. Così una sera ha “letteralmente inchiodato” le preghiere della CdC al muro.

Molti hanno pensato fosse stato un prete… ma qualcuno ha sospettato di lei!

Le donne colleghe l’hanno subito applaudita, i più giovani non sono stati molto contenti, ma lei ha assicurato: preghero’ io anche per voi!…

…forse un modo nuovo per dire agli smarriti di cuore “Coraggio, non temete!” (Is 35,4)

“Le famiglie con cui sono stato qui a settembre mi hanno detto di salutarvi e di dirvi che pregano ogni giorno per il piccolo bimbo”… ci dice un prete italiano nostro amico.

“E il bambino di cui ci ha parlato suor Rita come sta? Noi stiamo pregando per lui”, chiedono le suore Carmelitane quando Suor Maria e don Filippo le vanno a visitare.

Questo bimbo è Lorenzo, ha dieci anni, è disabile, ed è morta la sua mamma in incidente questa estate. Alla sua morte, nessuno sapeva come prendersi cura di lui, come mangiasse, quelle medicine prendesse. Molti iniziano ad aiutare… poi arriva la richiesta alla Casa della Carità.

Cosi’ tra impotenza e desiderio si inizia a pregare e far pregare…

… forse anche questo un modo per aiutarsi ad essere costanti fino alla venuta del Signore! (Gc 5,7)

Samuele, 5 anni, è già a letto quando inizia a chiamare: “Mamma mamma!”

“Cosa succede?”

“Abbiamo dei soldi?”

“Si’, ma a cosa servono?”

“Voglio regalare a Pashk (il bimbo più piccolo della Casa della Carità) una carrozza col motore come quella del signor Besnik!”

“E perché?”

“ Cosi’ puo’ venire all’asilo a giocare con me”…

…Anche oggi con un po’ di fantasia gli zoppi possono camminare! (Mt 11,5)

Questi sono solo alcuni dei segni che in questi giorni abbiamo udito e visto.

Buon Avvento dall’Albania!